Il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta analizza la vittoria al cardiopalmo contro la Virtus Francavilla e guarda avanti al cammino play off:” È stata molto dura, ma lo sapevamo. Hanno giocato meglio anche rispetto a contro il Monopoli. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, se ci siamo abbassati troppo è merito della squadra avversaria. Passare il turno era importantissimo per noi. Non è facile vedere una partita con 7 goal in lega pro. Entrambe le squadre avevano voglia di vincere e passare il turno. È stata una partita bella da vedere, anche se non tanto per noi (ride ndr). Ora guardiamo avanti e pensiamo alla prossima. Ci sono stato momento in cui avevamo troppa frenesia, anche sul 2-0. Nei playoff basta un episodio per cambiare tutto. Sul 2-0 ci siamo allungati troppo, dopo l’intervallo ci siamo assestati un po’. Poi ci siamo di nuovo complicati la vita. Ma ha prevalso la voglia di portare a casa il risultato. Siamo in ballo, quindi balliamo. Non vogliamo fare la comparsa nei playoff. Dobbiamo affrontare chiunque combattendo con umiltà. Ognuno di noi spera di arrivare a Pescara, ma pensiamo partita dopo partita. Da domani iniziamo a pensare al prossimo turno. Non ho nessuna preferenza sul sorteggio, sono tutte squadre forti, l’ha dimostrato oggi la Virtus Francavilla. Al di là di chi incontreremo, daremo il massimo. Ho avuto la fortuna di vedere tutto lo stadio pieno, più di oggi, ma i ragazzi erano molto contenti di quanta gente è venuta oggi. Il pubblico oggi ci ha spinto, può essere il dodicesimo uomo e a tratti oggi lo è stato. Mi auguro di poter recuperare qualche giocatore in vista di domenica, abbiamo solo due difensori centrali ora. Faccio i complimenti ai miei ragazzi che hanno voluto fortemente il passaggio del turno. Una gara come quella di oggi fa soffrire, sono provato anch’io, però firmerei per vincerle tutte così e ci vorrebbe un cardiologo (ride ndr). Matute e Vicente possono fare i difensori ma spero di non essere costretto a schierarli lì. Dedico questa vittoria a mio cognato che ha avuto un incidente sul lavoro”.
Ivano Coticelli
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2018 - 07:25