Boscoreale – Scarcerato il pusher fattorino Gennaro Riccio, 30 anni, pluripregiudicato napoletano di Scampia ma residente a Boscoreale. Il pony express dello spaccio operava le consegne di stupefacente a domicilio nel territorio dell’agronocerino sarnese.
I carabinieri della locale Stazione lo avevano arrestato lo scorso dicembre perchè lo avevano colto in flagranza mentre consegnava tre dosi di crack. Gli agenti operanti sapevano che il Riccio era solito operare delle consegne a domicilio di cocaina-crack tra Scafati e Boscoreale oltre che nei comuni limitrofi.
Ed infatti, quella sera avevano visto la Renault modus con targa straniera uscire dal rione popolare del “Piano Napoli” per effettuare il giro delle consegne e si erano accodati all’auto. L’acquirente stava aspettando le sue dosi, seduto in poltrona, in attesa del rifornimento dello sballo del sabato sera.
I militari, dal canto loro, conoscevano Gennaro Riccio, già schedato nei database investigativi, quale pericoloso spacciatore dell’hinterland napoletano, coinvolto nella faida di Scampia, acquisito al territorio di Boscoreale dai nuovi sistemi di spaccio del porta a porta.
Il Riccio era stato bloccato in via Domenico Catalano a Scafati, dopo che aveva ceduto a un 43enne tre dosi di cocaina dietro corrispettivo di 70 euro. L’assuntore, all’atto dell’intervento dei militari, aveva cercato di scappare nella sua abitazione e di disfarsi della droga ma i carabinieri lo avevano bloccato e segnalato alla Prefettura.
Il 9 marzo scorso il gup di Nocera Inferiore aveva condannato il Riccio alla minima pena di un anno e sei mesi di reclusione, con riqualificazione dei fatti nell’ipotesi del minimo spaccio come prospettato dal suo difensore di fiducia, avvocato Gennaro De Gennaro. Di qui la minima pena rapportata alla ridotta offensività della condotta. A poche settimane dall’esito del giudizio, il giudice ha scarcerato il pericoloso pusher, pluripregiudicato, che annoverava finanche oltre dieci anni di condanne alle spalle, riportate negli anni addietro, per lo spaccio a Scampia. Il giudice ha accolto l’istanza presentata dal suo avvocato ed ha rimesso in libertà Riccio, sebbene il PM aveva dato parere contrario alla sua scarcerazione e che inizialmente aveva chiesto addirittura il carcere per lo spacciatore. Quest’ultimo infatti doveva rispondere dell’ipotesi grave perchè faceva parte di un sistema consolidato e collaudato di spaccio di tipo professionale, assai pericoloso e remunerativo, visto che eludeva facilmente i controlli del territorio, operando consegne a domicilio. Il pusher fattorino è ritornato in libertà dopo essere stato graziato per la minima pena a cui è stato condannato.
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2018 - 21:24