La bambina rimasta ferita domenica scorsa in un incidente con la minimoto, resta in coma farmacologico. Le sue condizioni sono stabili ma i medici dell’ospedale Santobono di Napoli ancora non si sbilanciano. Dicono di aspettare. L’intervento chirurgico alla testa, durato sette ore, è perfettamente riuscito. La famiglia è fiduciosa ed è convinta che Marika riuscirà a superare anche questo difficile momento.
L’intera provincia è in ansia per le sorti della, a cominciare dalla comunità di Forino. Un grosso contributo arriva dalle associazioni di volontariato: una su tutte è “Progetto Lulù”.
I messaggi di incoraggiamento continuano ad essere tanti. Si moltiplicano telefonate e post su Facebook. Una vicinanza che fa bene in questo momento di difficoltà. La mamma continua a ripetere che è stata una casualità, una tragica fatalità che sarebbe potuta capitare a tutti. Non colpevolizza nessuno.
Sulla ricostruzione dell’incidente avvenuto domenica scorsa, nella prima serata, all’interno dello spazio privato di un’abitazione di Forino, lavorano i Carabinieri dello locale Stazione. Hanno raccolto tutte le informazioni utili per avere un quadro preciso di quanto verificatosi e di come la bimba di dieci anni si sia schiantata contro il muro.
Appare assodato che Marika abbia inforcato il piccolo mezzo a due ruote per provare a guidarlo. Ma non ha avuto neanche il tempo di capire come controllarlo. Un accenno di accelerata e la minimoto è schizzata via, senza possibilità di essere gestita. L’impatto è stato violento, provocando il trauma cranico e quello toracico che creano apprensione tra i medici del Santobono, dov’è giunta in autoambulanza dall’ospedale Moscati di Avellino.
Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2018 - 10:55