I reparti territoriali della Guardia di Finanza della provincia di Caserta da tempo tengono sotto osservazione i depositi delle aree industriali e logistiche presenti sul territorio, troppo volte utilizzati come luoghi di primo scarico e stoccaggio di merce illecita poi destinata ad alimentare il mercato al dettaglio del napoletano e del casertano. Questa volta la Compagnia di Mondragone ha svolto mirati approfondimenti su una società che dichiara come oggetto sociale l’importazione e la commercializzazione di prodotti ferrosi, legnami e loro semilavorati e che dispone di diverse unità locali, anche nella vicina Castel Volturno.
I sopralluoghi ed il monitoraggio del sito ha portato nei giorni scorsi all’individuazione di un separato deposito non dichiarato, sempre a Castel Volturno, dove sono stati rinvenuti cisterne e fusti di olio lubrificante commercializzato in “nero” e le attrezzature per la
preparazione di confezioni destinate alla vendita al dettaglio. Nell’occasione furono ben 90.000 i litri di prodotto sequestrati.Ma i finanzieri non si sono fermati a questo primo riscontro, allargando invece i controlli anche agli altri siti della stessa impresa fino ad arrivare ad un altro capannone industriale ubicato in Afragola, sulla Strada Statale Sannitica 87, dichiarato come ingrosso di metalli
ferrosi, all’interno della quale è stato invece rinvenuto un ingente quantitativo di merce varia (vino, detersivi e perfino monopattini elettrici), in relazione alla quale, C.V. napoletana di anni 26, legale rappresentante della società, non ha saputo fornire alcuna plausibile
giustificazione, né ha esibito alcuna documentazione contabile che ne attestasse la lecita provenienza.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2018 - 18:57 / di Cronache della Campania