Accusato di stalking, è stato arrestato Vito Murgia, cinquantadue anni di Aversa. L’uomo è stato fermato mercoledì sera dai poliziotti del commissariato di Aversa, diretti da Paolo Iodice. A carico di Murgia già una condanna per aver fratturato una mano alla moglie, ora ex, e nonostante siano passati sei anni da allora e nonostante la presenza della polizia, l’uomo violento ha continuato a minacciare di morte e per l’ennesima volta la donna.
In circa venti anni di matrimonio e, nonostante la nascita di figli, “ha da sempre posto in essere nei suoi confronti condotte improntate alla violenza e sopraffazione, sfociate nel 2012 nel suo arresto per lesioni aggravate, per averle cagionato delle lesioni giudicate guaribili in 25 giorni (frattura delle dita di una mano) e nella sua successiva condanna alla pena di sei mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena”.
La condanna e la conseguente separazione lo hanno reso, però, ancora più violento tanto da indurlo ad importunarla ed aggredirla in diverse altre occasioni.Nel giugno 2015, come riporta Il Mattino, fu sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Caserta. Misura, quest’ultima, revocata nel febbraio di quest’anno. Subito dopo la revoca del provvedimento, l’uomo ha nuovamente ripreso a importunare la sua ex moglie nell’abitazione dove si era trasferita, a Teverola. La situazione è ulteriormente degenerata nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando solo il tempestivo intervento della polizia ha impedito che Murgia ponesse in essere un’ennesima drammatica aggressione nei confronti dell’ex coniuge. L’uomo è stato arrestato e posto al regime dei domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio di convalida.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2018 - 07:56