“DDS con noi”, che sta per Daniele De Santis è con noi. E’ lo striscione della vergogna esposto da tifosi giallorossi durante la semifinale contro il Liverpool nello stadio di Anfield di due sere fa. Lo striscione inneggia a Daniele De Santis, condannato per la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito. Anche su questo la Digos sta indagando per identificare chi ha esposto lo striscione. Al vaglio le immagini delle telecamere di sicurezza e le fotografie. Intanto dall’Inghilterra arriva la notizia che è decaduto l’accusa di tentato omicidio per i due ultrà della Roma arrestati a seguito della rissa scoppiata mercoledì prima dell’incontro Liverpool-Roma, semifinale di Champions League, sconti che hanno provocato il ricovero in condizioni critiche di un 53enne tifoso del Liverpool. “Possiamo confermare – si legge in una nota della polizia locale – che i nostri detective hanno incriminato due uomini italiani in seguito agli incidenti avvenuti all’Anfield martedì 24 aprile in cui un 53enne è rimasto seriamente ferito. Il 20enne Filippo Lombardi è stato incriminato per tumulti e per aver inflitto lesioni fisiche gravi; il 29enne Daniele Sciusco per disordini violenti”. “Entrambi – prosegue la polizia britannica – restano in detenzione e devono comparire di fronte alla South Sefton Magistrates Court oggi. Mentre la vittima rimane ricoverata in condizioni critiche presso il Walton Neurological Centre”. Al più giovane dei due ultrà viene contestato il reato di disordini violenti, aggressione, lesioni gravissime nei confronti del 53enne; l’altro è accusato soltanto di disordini violenti. C’è un terzo nome, Edoardo Ranalli, 28 anni: è accusato di lancio di monetine. Lombardi e Sciusco compariranno davanti ai giudici oggi stesso. Sean Cox è un imprenditore di 53 anni originario di Dunboyne, nella contea irlandese di Meath, ed è padre di tre figli. Era arrivato dall’Irlanda con il fratello per assistere al match.
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2018 - 14:18 / di Cronache della Campania