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Tuppi DJ al Dum Dum Republic per la festa in spiaggia tra Patchanka made in Puglia, funk e hip hop

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“I feel good…..” La Patchanka made in Puglia torna a far vibrare la dancehall in riva al mare del Dum Dum Republic. Protagonista indiscusso il live set scanzonato ed ironico di Tuppi Dj per uno strepitoso party in spiaggia.  A scandire il ritmo solo la musica, sempre ricercata ed alternativa, in un’architettura di divertimento che punta all’irriverenza, in cui il funk recupera il significato originario nello slang degli afroamericani: un funky, quindi, “sexy”, “sporco”, “attraente” ma anche “autentico”, originale e libero da inibizioni. Funky che si fonde ad hip hop, suoni vintage con selezioni in vinile, swing pop, reggae ed acid jazz nella ricerca sonora di Tuppi Dj, on stage a far scatenare la pista del Dum Dum domenica 8 aprile a partire dalle ore 16.00.
Ideatore della one-night “Funkers”, Tuppi organizza feste dove il suono vintage si mescola al nuovo millennio, selezionando vinili della Stax e Motown passando per Ubiquity e Def jam, Trojan, fino a Strictly Rithm, Salsoul, Ibadan ecc… Tra gli ospiti di Funkers: Eddie Piller (fondatore dell’ Acid Jazz records), Questlove dei “The Roots” e Ursula Rucker.
Tuppi Dj usa il microfono per rappare e cantare e le mani per scratchare: è esuberante e divertente, sarcastico e riflessivo. Una narrazione cantata e rappata, violentando con lo strumento del hip hop la classica canzone italiana per adattarla a questi tempi di incertezze esistenziali.
“Italiano superfunk. Dalle strade al mainstream, con un piede sull’asfalto e l’altro sui sofà degli studi buoni della tv, la vita di un dj hip hop non potrà mai essere scontata, lineare, inquadrabile in categorie utili a scaffali di negozi – racconta di Tuppi il critico Gaetano Occhiofino – E’ l’opinione di un b. boy che rivendica il sacrosanto diritto al party, da difendere con la lotta come insegnano i maestri. E’ la raccolta rap e riccioluta dell’intrattenitore  con la bocca al microfono, una mano sul piatto e l’altra sul cuore, a cantare commosso l’inno internazionale del funk”.
Una carriera iniziata a soli 13 anni, come dj e scratcher, passando per il club Fez di Nicola Conte, i dischi di Zona 45 e Pooglia Tribe, innumerevoli selezioni dalle radio alle spiagge pugliesi, nei club italiani. Dall’amore per la strada degli hip hoppers  di Bari fino a “Viva Radio 2” con Fiorello. La composizione delle musiche per lo spettacolo itinerante Voci nel Deserto, l’esperienza in teatro nello spettacolo teatrale “AMO” con Serena Dandini e Neri Marcorè e ancora in tv nel programma satirico “B.R.A. Braccia Rubate all’Agricoltura”, il palco con Paolo Belli e la sua Big Band, Tuppi prosegue sulla scena con la pubblicazione dell’album Greatesthitz, un concentrato multivitaminico di suoni “antichi” e temi moderni, con strutture ritmiche antitetiche, sintesi di parole che fanno rima con precarietà, Italia, funk, tasse, casse, joint, con grande forza espressiva. Nel 2015 esce “Jockey”, una canzone dedicata al mondo dei Disc Jockey. Il primo estratto di un nuovo progetto di tre tracce, in collaborazione con il producer Syncro, intitolato “Un.Ep”. Nel 2016 inizia la collaborazione con Roy Paci nel progetto “Combo Solar”. Meltin’ Pot, Fabio Novembre, Alberto Guardiani, GQ Magazine, Vanity Fair, Nastro Azzurro, sono alcuni dei nomi con cui Tuppi ha collaborato, in occasione di sfilate e parties.


Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2018 - 16:13

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