Partono da domani le riprese di “The Pope”, il film televisivo distribuito da Netfix e partono dalla Reggia di Caserta. Protagonisti papa Benedetto XVI e il suo successore Francesco, la storia racconta le vicende dei due pontefici e, proprio nella Reggia, verranno riprodotte le scene del loro scambio di consegne e dei fatti che precedettero lo storico evento. A interpretare Joseph Ratzinger sarà un ineguagliabile Antony Hopkins mentre Jonathan Pryce vestirà i panni di papa Francesco. La regia è affidata a Fernando Meirelles.
“È una gran bella notizia e una occasione grandiosa per la reggia che torna, dopo tanti anni ad essere al centro dell’interesse internazionale e del grande cinema mondiale. E noi siamo entusiasti di questa opportunità che non perderemo”, commenta il direttore Mauro Felicori, che in questi giorni incontrerà i responsabili della produzione per stabilire una strategia di comunicazione che dia al massimo monumento casertano la giusta e meritata visibilità.
La vocazione cinematografica della Reggia di Caserta è antica e nota; ha ospitato le riprese de “I Tre aquilotti” nel 1942 con Alberto Sordi, de “La donna più bella del mondo” con Gina Lollobrigida nel 1955, de la “Maja desnuda” nel 1958 con Ava Gardner fino a titoli più recenti come “Guerre stellari” “Mission Impossible”.
“La Reggia conferma la sua vocazione e le sue molteplici potenzialità anche in questo campo come è già successo nel passato innumerevoli volte. E anche stavolta cercheremo, come si fece per produzioni di grande successo quali “Guerre stellari” e “Mission impossible”, di utilizzare questa occasione per promuovere ulteriormente il nostro monumento a livello internazionale”.
Antony McCarten, sceneggiatore del film, intende con questo lavoro, andare oltre i fatti per indagare nel profondo la storia, le esperienze personali dei due leader della Chiesa cattolica che hanno influito e stanno influendo, sui loro pontificati. Intanto la troupe con i tecnici è già da qualche giorno al lavoro a Palazzo reale per allestire gli ambienti, sistemare le scenografie e trasformare le architetture del palazzo vanvitelliano in quelle altrettanto maestose del Vaticano. Le sale dell’appartamento storico, la casella palatina, lo scalone reale, diventeranno, infatti, gli spazi vaticani che ospitarono le vicende narrate. L’utilizzo degli spazi esterni è costato alla produzione oltre settanta mila euro di royalties, ma nessun problema ci sarà per i visitatori. Ai turisti sarà interdetto l’accesso solo agli appartamenti storici fino alle 11.00 di mercoledì.
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