Nel corso della requisitoria davanti al giudice monocratico del Tribunale di Roma, il pm (riconfermato dal procuratore Pignatone dopo una richiesta di astensione avanzata dai difensori) ha affermato che gli Occhionero “hanno gestito una attività di spionaggio massiva con la creazione di una vera e propria rete telematica che puntava ad infettare circa 18 mila pc in modo da carpire dati sensibili all’insaputa del proprietario del computer”.
Per l’accusa, all’ingegnere nucleare Giulio Occhionero spetta la “responsabilità di avere concepito, pianificato e alimentato dal 2001 un sistema per l’acquisizione” di un numero enorme di dati. Per gli inquirenti sono oltre tre milioni e mezzo le mail carpite e seimila le persone spiate. Tra i pc presi di mira anche quelli della Camera e del Senato, del ministero degli Esteri e della Giustizia, del Partito Democratico oltre che di Finmeccanica e Bankitalia.
Melito. Non accettava un "no". Un uomo di 44 anni, cliente abituale di un negozio,… Leggi tutto
Napoli, giovedì 19 dicembre, si presenta con un clima prevalentemente nuvoloso che caratterizzerà l'intera giornata.… Leggi tutto
La 17ª giornata di Serie A si preannuncia ricca di emozioni e la Lega ha… Leggi tutto
Scandalo nella serata del Lecce Calcio, che ha deciso di escludere il difensore Andy Pelmard… Leggi tutto
ROMA (ITALPRESS) - È stato siglato a Roma, presso la sede di Confcommercio, un protocollo… Leggi tutto
Sabato 21 e domenica 22 dicembre andranno in scena due spettacoli natalizi per famiglie e… Leggi tutto