Il calcio come scuola di valori e di vita, pura utopia? Difficile, ma non impossibile. Lo insegna mister Vincenzo Maiuri, oramai ex allenatore del Portici, squadra di calcio della provincia di Napoli militante nel campionato di Serie D Girone I. Maiuri ha preso applausi e consensi dalla Nocera sportiva, mentre critiche feroci sono arrivate da Portici (ed un comunicato stampa in seguito sull’accaduto ndr): il rovescio della medaglia per un gesto di fair-play ammirevole solo a metà, per qualcuno. Ma non per la FIFA che, direttamente dalla sede di Zurigo, ha fatto sentire tutta la sua vicinanza all’allenatore milanese come rivelato dalla Gazzetta dello sport: Maiuri è stato contattato prima da Zvonimir Boban, ex stella del Milan, oggi vicesegretario della Fifa e poi nientemeno che da Gianni Infantino, presidente della maggiore istituzione calcistica mondiale, la FIFA.
”Boban – spiega Maiuri – mi aveva preannunciato la chiamata di Infantino, altrimenti avrei pensato a uno scherzo. Confesso di essermi emozionato a parlare con due personaggi così importanti ma è a loro che bisogna fare i complimenti. Considerando quanto entrambi siano impegnati, hanno comunque trovato il tempo di chiamarmi per capire cosa fosse successo su un campo di Serie D in Italia. Non voglio apparire umile, credo di aver compiuto un gesto normale che in tanti al mio posto avrebbero fatto, che hanno già fatto o che faranno in futuro. In ogni caso, a livello personale, è gratificante ricevere attestati di stima anche se spero di continuare ad allenare per quello che so fare sul campo e non perché il mio nome verrà ricordato a questa storia. Il Portici? Bisognava essere dalla stessa parte sin dall’inizio, ho fatto solo ciò che ritenevo giusto. Dimissioni? Ormai la decisione è presa e non torno indietro, anche se ho apprezzato che abbiano tentato in tutti i modi di farmi cambiare idea”. I due dirigenti della FIFA, oltre alla telefonata di complimenti, hanno invitato Maiuri a un confronto sull’etica sportiva organizzato dalla stessa FIFA; un modo nobile affinchè questa vicenda non venga dimenticata con il tempo.
Mario Miccio
Articolo pubblicato il giorno 4 Aprile 2018 - 02:05