Le vittorie morali non vengono e non servono agli albi d’oro. Ma almeno danno forza dopo la rabbia. Strepitosa la Juve di Madrid. Passa subito in vantaggio con Mandzukic, soffre e a volte sbanda, perde per infortunio un ottimo De Sceglio, ma alla fine del primo tempo raddoppia con Mandzukic, fotocopia del primo gol, cross da destra e inzuccata vincente sul secondo palo. Nella ripresa, capolavoro: terzo gol, segna Matuidi, ora tutto è pari. Ma nel recupero accade qualcosa di clamoroso, un intervento discutibile di Benatia in area, viene punito col calcio di rigore, Buffon perde la calma e viene espulso ,Cristiano Ronaldo sigla dal dischetto l’1-3 che regala la qualificazione in semifinale al Real Madrid. Epilogo immeritato per la squadra di Allegri, che meritava di giocarsela ai supplementari e agli eventuali rigori. Il gap non c’è. Unica consolazione della serata amara bianconera in maglia gialla.
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2018 - 22:51