Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Nicoletta Strambelli, per tutti Patty Pravo, compirà i suoi primi settant’anni il prossimo 9 aprile.
Nata a Venezia, frequenta il Conservatorio della sua città nei corsi di composizione e pianoforte per poi stabilirsi a Roma dopo il ritorno dalla Gran Bretagna. A Roma intanto era nato il Piper Club, locale nel quale diventa una vera e propria star. Ben presto si ritrova negli studi della RCA a registrare “Ragazzo triste”, il suo primo disco, versione italiana di “But you’re mine”. Un successo travolgente: la sua voce rinnova la canzone italiana. Poche apparizioni in tv e si conferma il successo discografico. Il nuovo 45 giri “Sto con te” e “Qui e là” vanno a ruba, stessa sorte, negli anni Settanta, per “Tu mi fai girar” o “Pazza idea”. All’apice del successo, non mancano le proposte cinematografiche, fra cui una pellicola ispirata alla sua storia e al clima di quegli anni intitolata “L’immensità (La ragazza del Piper)”. Tornata in auge nel 1990 vincendo “Una rotonda sul mare” e incidendo un nuovo disco con i suoi successi rivisitati e reinterpretati in chiave moderna. Nel 1994 incide a Pechino un nuovo lavoro: “Ideogrammi”, cantato in italiano, cinese, francese e con l’utilizzo di “slang” inventati, traendo ispirazioni dai dialetti locali.
Una nuova pausa per Patty Pravo fino al 1997, quando al Festival di Sanremo, canta “Dimmi che non vuoi morire”, scritta da Vasco Rossi. Con l’album successivo “Notte, guai e libertà” riconquista il pubblico. Dopo un’ulteriore collaborazione con Vasco Rossi nell’album “Una donna da sognare”, nel 2002 torna a Sanremo con “L’immenso” e un nuovo album: “Radio station”. Il 2 ottobre 2007 esce nelle librerie il libro “Bla, bla, bla…”, autobiografia scritta con Massimo Cotto. Viene pubblicato a novembre 2007 l’album “Spero che ti piaccia…Pour toi…, un omaggio della cantante veneziana alla indimenticabile Dalida, a vent’anni dalla sua morte. Nel 2008 esce il singolo “La bambola” per celebrare i quarant’anni dalla sua uscita e nel mese di febbraio dell’anno seguente partecipa al Festival di Sanremo 2009 con il brano “E io un giorno verrò là”, composto dal giovane Andrea Cutri. L’inedito sanremese viene inserito nel doppio album Live. Torna a Sanremo 2011 con il brano “Il vento e le rose” e nel 2016, per la decima volta, con il brano “Cieli immensi”.
Una vita piena quella di Patty Pravo, ricca delle più diverse esperienze: una infanzia libera, sua madre conosciuta tardi, il successo, le droghe e Jimi Hendrix. E’ la vita piena di una star senza tempo, la cui musica attraversa trasversalmente molte generazioni.
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