Un operaio di cinquantanove anni, di Sarno, è stato stroncato da un malore: un arresto cardiaco che non gli ha dato scampo. Si trovava a Nocera Inferiore, vicino una casa in ristrutturazione. A nulla è servito l’intervento tempestivo del 118 che ha potuto solo costatare il decesso dell’uomo. Poco dopo, sul luogo della tragedia, è giunta anche una pattuglia del commissariato di polizia di Stato, guidato dal vice questore Luigi Amato.
Si era ipotizzata una morte bianca, un decesso sul cantiere provocato da un incidente per la mancanza di adeguate misure di sicurezza. Il medico, però, ha escluso una caduta dall’alto, in quanto sul corpo non sono state trovate tracce di ferite o contusioni. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti e pare che l’uomo si sia sentito male e si sia accasciato al suolo. Immediatamente intorno a lui si sono raccolti i compagni di lavoro per cercare di soccorrerlo, mentre è partita la telefonata di aiuto al servizio di emergenza sanitaria. Il luogo della tragedia si trova prima di una delle diverse curve che si incontrano sulla provinciale 106. Sconvolte le persone che erano presenti, compresi i proprietari della casa che non hanno voluto commentare quanto accaduto. L’uomo era impegnato nei lavori di ristrutturazione della casa che si trova a ridosso della strada davanti ad un appezzamento di terreno. Mancando segni di caduta, la polizia non avvierà le indagini per individuare eventuali responsabilità penali. Toccherà, invece, agli uomini dell’Ispettorato del lavoro capire se il cantiere è in regola con le norme della sicurezza sul lavoro e se l’uomo era regolarmente assicurato come prevede la legge. La salma è stata consegnata alla famiglia.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2018 - 10:43