E’ stata una notte turbolenta a Napoli per le forze di polizia impegnate nel controllo del territorio. Tre segnalazioni di sparatorie in tre zone differenti, ma sul posto solo residenti impauriti e nessun bossolo. Questo puo’ voler dire che le segnalazioni erano frutto di suggestioni o che chi ha fatto fuoco aveva pistole a salve e che si trattava di raid a scopo intimidatorio. La prima segnalazione e’ arrivata nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, a ridosso di piazza del Plebiscino. Un dedalo di vicoli dove sono state create negli anni piazze per lo spaccio di droga in case bunker gestite dal gruppo camorristico Elia, un anno fa decimato da arresti e salito alla ribalta delle cronache perche’ i capi, anche donne, usavano i figli di 10 e 12 anni per confezionare dosi di cocaina e rivenderle in strada. L’altra segnalazione di spari e’ arrivata da Monte di Dio, area ai confini dei Quartieri Spagnoli, zona questa da sempre in fibrillazione a causa della gestione del territorio senza piu’ leader dopo il pentimento del boss Marco Mariano. Infine l’ultima segnalazione di sei colpi in via Santa Maria Antesaecula, una strada che taglia idealmente in due il rione Sanita’: da una parte la zona ‘alta’ controllata dal gruppo Vastarella, di recente colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sei esponenti, e dall’altra, quella ‘bassa’, piu’ redditizia, controllata dai Sequino-Savarese.
Articolo pubblicato il giorno 6 Aprile 2018 - 17:06