Non è affatto scemato il pericolo di u attentato terroristico tra Napoli e la provincia con la cattura avvenuta una settimana fa del giovane gambiano Agie Touray. Le forze speciali antiterrorismo di polizia e carabinieri stanno infatti cercando di individuare il misterioso cittadino libico che gli avrebbe chiesto di prendere un’auto e falciare la folla in cambio di denaro. Non solo: stanno anche cercando di capire se Alagie Touray, in quest’anno di permanenza in Italia, abbia stretto rapporti con italiani o con altri immigrati. Per il momento il giovane è rinchiuso nel carcere di Benevento, meno affollato rispetto a Poggioreale e Secondigliano, e dove è più facile controllarlo. E’ in pratica sotto strettissima sorveglianza e tenuto separato da altri detenuti radicalizzati. Può però, come prevede la normativa, chiedere di mangiare pietanze ammesse dal suo credo, pregare, chiedere libri anche di contenuto religioso. Secondo il gip Iasbella Iaselli, che ha redatto l’ordinanza di custodia cautelare del giovane fermato a Licola, “il video in cui giurava fedeltà al Califfato, comporta il pericolo del compimento di un atto terroristico nella zona napoletana quale attuale e imminente. Nè in senso contrario può argomentarsi dalle dichiarazioni confessorie del- l’indagato, rese sempre in un’ottica difensiva volta a minimizzare la propria condotta nella speranza di tornare libero e completare la missione bloccata dal tempestivo intervento delle forze di polizia”. E il gip poi ha spiegato perché l’indagato deve stare in carcere: “deve considerarsi la natura permanente del reato — in presenza di un circuito terroristico operativo anche nella zona napoletana — e la accertata disponibilità a compiere azioni di natura stragista (quali quelle realizzate in altri Paesi europei tra cui la Germania, la Spagna, la Francia) rivolte verso una moltitudine indiscriminata di soggetti con l’accettazione del martirio per l’autore dei gesti, anche in vista degli aiuti economici alla famiglia”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2018 - 13:21