“Campionato riaperto? A noi interessava vincere questa gara, abbiamo approcciato benissimo, facendo 20 minuti di livello, poi abbiamo avuto 10 minuti di vuoto, così come l’inizio del secondo tempo. Poi nel finale abbiamo giocato un calcio molto veloce. Sono un po’ dispiaciuto ma anche soddisfatto perché ho rivisto un grande livello di prestazione”. Così su Premium Sport, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dopo la vittoria contro l’Udinese. “Raramente abbiamo questi black out difensivi, e anche stasera avevamo fatto bene a parte qualche minuto a cavallo tra il primo e il secondo tempo. Spero siano stati errori occasionali, perché sappiamo che con la Juve diventa fondamentale anche la fase difensiva”, ha aggiunto.Se il Napoli ha la personalità per giocarsela a Torino. “Noi cerchiamo di imporre sempre il nostro gioco e cercheremo di farlo anche a Torino, in uno stadio difficilissimo. La Juventus a livello di rosa è la squadra più forte d’Europa. Sappiamo che è una gara difficile – ha detto Sarri – ma non cambieremo la nostra filosofia. Mancano 5 partite ancora, imitare tutto alla prossima sfida è riduttivo. E’ difficile andare lì, così come lo è andare a Manchester contro il City, a Madrid col Real o a Parigi col PSG: la difficoltà è questa”. Cosa cambia con Mertens e Milik insieme in campo. “Come sviluppo della manovra abbiamo gli stessi principi, non cambiamo molto. Poi è chiaro che quando andiamo sugli esterni cerchiamo più la palla alta con Milik e quella veloce con Mertens. Hanno caratteristiche fisiche diverse – ha spiegato – ma tecnicamente sono molto bravi tutti e due, quindi quando giocano insieme non cambiamo i nostri principi”. Ma con la Juve giocherà Mertens o Milik? “Dopo l’allenamento di domenica mattina potrò rispondere. Valutare ora come potranno stare tra quattro giorni mi sembra difficile, bisogna vedere come reagirà Milik a questo spezzone importante di partita”, ha concluso Sarri.
Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2018 - 23:51