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Napoli, ora viene il bello: la sfida di Torino vale davvero lo scudetto

Il Napoli batte l’Udinese 4-2 e accorcia in classifica sulla Juventus capolista, a -4. Con il pareggio a Crotone (1-1), i bianconeri sono a 85 punti, mentre il Napoli è a 81. Domenica sera la sfida scudetto Juventus-Napoli.Nella serata più rocambolesca, quando sembrava ormai tutto finito, il Napoli rialza la testa e potrà giocarsi lo scontro diretto con ‘soli’ quattro punti di distanza dalla Juventus, fermata sul pari a Crotone. E’ successo di tutto al San Paolo, in una gara vietata ai malati di cuore con  gli uomini di Sarri che vanno due volte sotto con l’Udinese (alla decima sconfitta consecutiva, a segno con Jankto e Ingelsson) e che a al 65′ erano in pratica a meno 9 dalla Juventus con il campionato quasi finito. Anzi in caso di vittoria della Juve se fossero restati quei risultati i bianconeri già domenica prossima potevano aggiudicarsi lo scudetto. E invece con tenacia e orgoglio la riaprono e ribaltano, con le reti di, Albiol, Milik e Tonelli la chiudono sul 4-2 portandosi a meno 4 dai bianconeri.

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Prima la sofferenza, poi la gioia. Vittoria di maturità per il Napoli di Maurizio Sarri, che batte 4-2 l’Udinese con le reti di Insigne, Albiol, Milik e Tonelli e vola a quota 81 punti mettendosi a -4 dalla Juventus, contemporaneamente bloccata sull’1-1 sul campo di Crotone, a soli 3 giorni dal big match di domenica sera dell’Allianz Stadium che deciderà le sorti dello scudetto. Ottima partenza della squadra di casa che sin dalle prime battute costringe l’Udinese nella propria metà campo, sfiorando il vantaggio prima con un gran tiro di Hamsik dalla distanza e poi con una conclusione di destro di Insigne, ma in entrambi i casi è bravo Bizzarri a chiudere lo specchio della porta. Col passare dei minuti, però, l’Udinese inizia a guadagnare terreno e al minuto 26′ avrebbe anche la ghiotta occasione per passare in vantaggio con Barak, ma il ceco calcia debole tra le mani di Reina dall’interno dell’area piccola. Ma la gioia è solo posticipata, perché al minuto 40′ l’Udinese passa in vantaggio con Jankto, il più lesto a intervenire su un cross dalla destra di Zampano e a insaccare in rete sfruttando la disattenzione della difesa azzurra. Il Napoli però non si dà per vinto e pochi minuti dopo pesca il jolly con Lorenzo Insigne, che raccoglie l’assist di Zielinksi, salta secco Nuytinck e fredda Bizzarri con un destro chirurgico all’angolino, per l’1-1 con cui si chiude la prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo è di nuovo il Napoli a partire forte e a sfiorare il vantaggio prima con un bel tiro di Diawara deviato da Bizzarri e poi con una botta da fuori area di Hamsik che si spegne di poco a lato; ma l’Udinese è tutt’altro che rinunciataria e infatti prima va vicinissima al gol con Jankto e poi lo trova con una gran girata di Ingelsson, bravo a raccogliere l’assist di Zampano e a trafiggere Reina con un destro che vale il 2-1 per gli ospiti. Sotto di una rete Sarri si gioca la carta Mertens per Hamsik, passando così ad un più offensivo 4-2-3-1 e infatti al 64′ gli azzurri trovano subito il pari con Albiol, che svetta da calcio d’angolo e di testa supera Bizzarri per il 2-2 che carica i partenopei. La rimonta azzurra si completa al minuto 70′ con il solito Arek Milik, il più rapido a ribattere in rete una conclusione di Callejon e a realizzare il 3-2 che manda in visibilio il pubblico del San Paolo; e non finisce qui, perché pochi minuti dopo il Napoli trova anche il 4-2 con Lorenzo Tonelli, che stacca benissimo in terzo tempo e di testa buca ancora Bizzarri, rete che chiude virtualmente la gara. Negli ultimi minuti l’Udinese prova l’assalto disperato e colpisce anche una traversa di testa con Perica, ma gli azzurri tengono il doppio vantaggio e al fischio finale festeggiano vittoria e tre punti, grande iniezione di fiducia in vista del big match di domenica sera contro la Juventus.

NAPOLI – UDINESE: 4-2

Reti: 41′ Jankto (U), 47′ Insigne (N), 55′ Ingelsson (U), 64′ Albiol (N), 70′ Milik (N).

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Mario Rui; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 57′ Mertens); Callejon (dal 81′ Rog), Milik (dal 73′ Allan), Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Milic, Jorginho, Machach, Ounas, Leandrinho. All. Sarri.

UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Nuytinck, Danilo (dal 76′ De Paul), Samir; Zampano, Ingelsson, Balic, Barak, Pezzella (dal 69′ Adnan); Jankto (dal 77′ Widmer), Perica. A disposizione: Scuffet, Borsellini, Caiazza, Widmer, Pontisso, Fofana, De Paul, Maxi Lopez, Djoulou. All. Oddo.

Arbitro: Calvarese di Teramo.

Note: ammoniti Danilo (U), Mario Rui (N), Ali Adnan (U).


Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2018 - 22:43



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