Domani mattina, alle ore 11, presso la sede del C.E.N. (Centro Elettronico Nazionale) della Polizia di Stato, all’interno del Real Bosco di Capodimonte, alla presenza del sig. Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, avrà luogo la cerimonia di intitolazione del Data Center alla memoria del prof. Salvatore Ottolenghi e della Sala riunioni alla memoria del Dirigente Generale Tecnico della Polizia di Stato dott. Vincenzo Paracuollo.
Il Data Center, cuore pulsante della Polizia di Stato a supporto dei compiti istituzionali costituisce un gioiello tecnologico al servizio delle attività amministrative, di prevenzione dei reati e info-investigative. La sua intitolazione al prof. Ottolenghi costituisce il giusto riconoscimento alla professionalità del fondatore della Scuola di Polizia Scientifica Italiana, per il cui prestigio si prodigò in ambito nazionale ed internazionale. A lui, pioniere nell’adozione di metodi di indagine moderni e scientifici, si deve l’ideazione di un efficace sistema nazionale di identificazione e segnalamento. Come l’introduzione delle tecniche proposte dal professor Ottolenghi rivoluzionò ai primi del Novecento le investigazioni scientifiche, così l’ingresso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT) stanno trasformando, a partire dalla fine degli anni Novanta, le metodologie di indagine ispirate sempre più a tecniche scientifiche di analisi, elaborazione, estrazione e confronto di informazioni digitali.
Al primo Direttore del C.E.N. verrà intitolata la splendida Sala Riunioni. Il dott. Paracuollo, tra i primi nell’Amministrazione della P.S. a credere nell’apporto e nel contributo che l’informatica può dare alle attività amministrative, investigative e di repressione dei reati, guidò per ben 22 anni con passione e determinazione il C.E.N., che oggi gestisce sistemi informatici strategici per l’attività della Polizia di Stato, erogando servizi a supporto delle attività istituzionali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nonchè a servizio del cittadino, all’interno dell’ampio processo di digitalizzazione dei procedimenti amministrativi della P.A..
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2018 - 19:44