Napoli, aperta l’inchiesta sui due poliziotti violenti

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La Squadra Mobile di Napoli ha acquisito il video del pestaggio da parte di due poliziotti ai danni di un giovane garzone di una salumeria, il quale aveva forzato un posto di blocco ed era stato scambiato per un rapinatore. E’ stata, infatti, aperta una inchiesta su mandato del questore di Napoli, Antonio De Iesu. L’indagine dovra’ valutare le responsabilita’ sia disciplinari che penali dei due agenti, uno dei quali un sovrintendente con venti anni di esperienza, con diversi encomi, ma anche un provvedimento disciplinare di alcuni anni fa per un ‘comportamento contrario ai proprio doveri’. I due ieri hanno scritto un’ampia relazione ‘riservata’ consegnata direttamente ai propri superiori. Il video ha fatto il giro dei social e ‘spammato’ ovunque con centinaia e centinaia di commenti, anche molto duri, verso la Polizia e le divise. Nelle immagini prese da un telefono cellulare si vede uno dei ‘Nibbio’ sferrare uno schiaffo al ragazzo che ha le mani alzate in segno di resa, e un altro, il piu’ violento, mollare quattro ceffoni e uno sputo in pieno volto, oltre che offese e ingiurie mentre la vittima provava a giustificarsi chiedendo scusa. Il giovane e’ stato denunciato per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale perche’ non si e’ fermato all’alt che era stato imposto da due agenti che avevamo inseguito lo scooter. Dopo un breve tratto il ragazzo e uno degli agenti sono caduti e terra.  Il ragazzo che si chiama Francesco De Fabio e ha 19 anni fa il garzone in una trattoria della zona Mercato, consegna pasti a domicilio. Cosa che stava facendo anche l’altro giorno quando è stato fermato dai due poliziotti dei Nibbio. Ma era senza casco e per timore non si era fermato. Intervistato da Repubblica Napoli ha raccontato la sua versione dei fatti. ha anche spiegato di aver capito di aver sbagliato a non essersi fermato. Ma ha anche detto di “sentirsi umiliato per come è stato trattato” ma che è è pronto ad accettare le scuse dei due poliziotti “nel caso me le chiedessero”. la vicenda naturalmente avrà conseguenze giudiziarie per tutti.


Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2018 - 20:07

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