Un nuovo caso di violenza scuote la scena politica in Messico: Juan Carlos Andrade Magana, sindaco della cittadina di Jilotlan de los Dolores – nello stato occidentale di Jalisco – e’ stato ucciso nella notte tra sabato e domenica, mentre usciva da un funerale. E’ il paese da dove sono scomparsi i tre napoletani il 31gennaio scorso. Raffale Russo il capo famiglia, partito dalla vicina Tecalitlan era diretto proprio li. E’ lì che è stata trovata la sua auto. E’ in quella zona che poi successivamente sono scomparsi anche il figlio Antonio e il nipote Vincenzo Russo. Quella è la zona controllata dal pericoloso Cartel Jalisco Nueva Generation del criminale El Mencho. Il sindaco assassinato aveva da poco rinunciato all’incarico per potersi ricandidare alle guida della localita’, nelle elezioni generali di luglio. Andrade Magana, scrive il quotidiano “Milenio”, e’ stato ucciso con colpi numerosi d’arma da fuoco al volto mentre era al volante della sua auto. Il sindaco era membro del Movimento cittadino, formazione politica compresa nella coalizione Por Mexico al frente, cui appartengono anche il riformista Partito della rivoluzione democratica (Prd) e il conservatore Partito di azione nazionale (Pan). Le sigle chiedono in una nota al governatore dello stato di Jalisco Aristoteles Sandoval di rimettere l’incarico.Jalisco “attraversa la peggiore crisi di sicurezza della sua storia”, sottolinea la coalizione segnalando che la propbabilta’ che si denunci e si risolva un reato e’ dello 0,37 per cento. Nell’ultimo sessennio sono stati contati 5.609 omicidi e oltre tremila sparizioni di persone. Jalisco, insistono i partiti di opposizione, vanta il poco invidiabile secondo posto nella classifica degli stati con piu’ donne scomparse. Il Messico si trova sempre piu’ a fare i conti con i problemi legati alla criminalita’ comune e organizzata. Nel 2017 ha registrato uno tra i piu’ alti livelli di violenza degli ultimi anni. Il Sistema nazionale della sicurezza pubblica (Snsp) messicano censiva il numero record di 29.159 denunce per omicidi dolosi in tutto il 2017, un incremento del 27 per cento rispetto all’anno precedente. Si tratta della cifra piu’ alta degli ultimi venti anni e fissa la media di omicidi al giorno a quota 79. Battuti i record negativi del 2011, anno in cui vennero contati 22.409 omicidi intenzionali. A inizio gennaio il quotidiano “Huffington post” pubblicava dati secondo cui la campagna elettorale in corso e’ la piu’ violenta del secolo. Dall’ inizio, l’8 settembre scorso, erano stati contati 25 omicidi di politici a livello municipale e regionale. Su questo scenario si innesta la polemica per l’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale. Il provvedimento assegna al presidente della Repubblica la funzione di decidere, in base a parametri precisi, l’impiego dell’esercito nelle operazioni di contrasto ai gruppi criminali. I molti detrattori ritengono pero’ che la legge, tra le altre cose, finisca per rendere legale le funzioni di polizia dell’esercito, contro i principi generali della Costituzione.
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