“Non è possibile affermare che Diele, al momento dell’incidente, fosse in uno stato di alterazione psicofisica tale da giustificare una sua incapacità alla guida”. E’ scritto nella relazione dei periti medici secondo i quali non sono stati effettuati specifici test psicoattitudinali nella immediatezza dei fatti. Anche le visite mediche e le testimonianze di quanti erano presenti andrebbero in questa direzione. E’invece confermata l’assunzione di eroina nella ventiquattr’ore precedenti. Centocinquanta pagine di perizia a firma del medico legale Antonello Crisci, del tossicologo Ciro Di Nunzio e dell’ingegnere Alessandro Lima per rispondere ai quesiti posti dal gup Piero Indinnimeo. E se, carte alla mano, l’ipotesi della guida in stato di alterazione psicofisica viene ad essere ridimensionata, le perizie sull’auto avrebbero dimostrato che Diele avrebbe potuto frenare in tempo e (così) non sbalzare in aria lo scooter a bordo del quale viaggiava Ilaria Dilillo, la giovane salernitana rimasta uccisa nella notte tra il 23 e il 24 giugno scorso nei pressi dello svincolo di Montecorvino Rovella dell’Autostrada del Mediterraneo.
La perizia, come riporta l’edizione di Salerno de Il Mattino, è stata depositata ieri mattina presso la cancelleria dell’ufficio gup del tribunale di Salerno e ora il processo in abbreviato per l’attore potrà finalmente andare avanti.
Quando Diele fu arrestato risultò positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei (i primi esami gli furono fatti nell’immediatezza dei fatti) ma, poiché la Cassazione ritiene che gli effetti della droga possono variare da soggetto a soggetto, è stato necessario verificare quei risultati. L’attore, comunque, non poteva guidare in quanto gli era stata sospesa (un anno prima) la patente di guida, anche allora per uso di stupefacenti. Diele però ha sempre sostenuto di non aver fatto uso di alcuna droga quel giorno ma di essersi solo distratto mentre era alla guida dell’auto: stava cambiando un cd – ha dichiarato più volte – quando è avvenuto l’impatto con lo scooter della vittima. Così il gup aveva posto chiesto di sapere se sui tempi di reazione di Diele incidesse il suo stato di alterazione; quindi di verificare il tempo di reazione all’urto tenendo conto anche dell’incidente dei tempi meccanici di attivazione del sistema frenante.
Articolo pubblicato il giorno 27 Aprile 2018 - 10:02