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La banda di rapinatori della Piana del Sele regalava cellulari ai figli minorenni che facevano da palo

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Eboli. Sgominata la banda di rapinatori della Piana del Sele. Per più di un anno e mezzo sono stati sotto osservazione dai carabinieri di Eboli. Dalle indagini è emerso addirittura che i membri della banda portavano con se i figli che facevano da palo durante l’attività illecita. I militati sono riusciti a raccogliere elementi utili per incastrare ciascun componente. Gli indagati sono undici e per sei di loro sussiste anche il vincolo associativo. I provvedimenti di custodia cautelare in carcere sono stati notificati ieri a Cristian De Lisa, Margherita Iula, Carmine Gaiangos, Nicola Aula. Sono finiti agli arresti domiciliari invece Vito Saldi, Tania Postiglione, Giuseppe Marotta e Damiano D’Amato, divieto di dimora nel comune di Eboli per Vito Maiale e Massimiliano Marotta. Risultano essere tutti responsabili, a vario titolo, di rapine a mano armata, furti aggravati, furti in abitazione, porto e detenzione di armi e munizioni, ricettazione. Attività commerciali, centri scommesse, abitazioni, auto, i colpi sono stati messi a segno tutti ad Eboli e Capaccio e qualcuno anche a Battipaglia. Gli indagati hanno tutti un’età compresa tra i 28 e i 40 anni e sono legati tra loro da vincoli di parentela. Durante le indagini sono stati raccolti elementi utili per imputare al gruppo cinque rapine a mano armata ai danni di commercianti tra Eboli e Battipaglia tra il dicembre 2016 e gennaio 2017, quattro tentati furti all’interno di attività commerciali, tre furti in abitazioni a Eboli, due furti di auto e più di 10 furti di beni custoditi all’interno di auto in sosta.


Articolo pubblicato il giorno 5 Aprile 2018 - 09:00

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