Milik o Mertens dal primo minuto? Juventus con Dybala o Mandzukic in attacco? Sono ore di riflessioni per Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, a soli due giorni dalla sfida di domenica sera dell’Allianz Stadium dove si deciderà una buona fetta dello scudetto 2017/18. Tanti i dubbi di formazione per i due allenatori, che mai come in questa fase finale di campionato possono contare quasi sull’intera rosa a disposizione, potendo scegliere tra più soluzioni quali frecce inserire nel proprio arco.DYBALA E INSIGNE – La prima sfida clou sarà quella tra i due fantasisti, ovvero i due numeri 10: uno reale, alias Paulo Dybala, l’altro praticamente acquisito nonostante indossi la maglia numero 24, ovvero Lorenzo Insigne. L’argentino è il faro dell’attacco bianconero, ma le ultime opache prestazioni offerte contro Sampdoria e Crotone ne hanno messo in dubbio il posto da titolare per domenica sera, lasciando aperto il ballottaggio tra lui e Mandzukic, devastante a Madrid contro il Real. Lorenzo è invece un punto fermo del Napoli e i fischi ricevuti contro il Chievo (con tanto di gesto di risposta verso la curva) sembrano ormai alle spalle, merito anche dell’eurogol di mercoledì sera contro l’Udinese che ha spazzato via ogni dubbio sul suo stato di forma.DRIES VS PIPITA – Ma molto della sfida passerà anche dai gol dei rispettivi bomber: Dries Mertens e Gonzalo Higuain. I due non stanno attraversando un gran momento di forma, col belga che non segna in campionato da sei partite e l’argentino da cinque; eppure Sarri e Allegri difficilmente vi rinunciano, e lo dimostra il dato sulle presenze stagionali: 44 presenze per entrambi, condite da 21 gol e 12 assist per Dries e 22 gol e 8 assist per il Pipita. Difficile, se non impossibile, immaginare una loro panchina nella gara più importante della stagione.ARMI LETALI – Insigne e Mertens (con Callejon) da una parte, Dybala e Higuain (con Mandzukic) dall’altra. Se fossero confermati questi due tridenti resterebbero fuori Douglas Costa e Arek Milik, forse i due giocatori più in forma delle due squadre. Il brasiliano è la vera arma in più di questo scorcio di campionato, un giocatore praticamente letale da subentrato come dimostrano i 4 assist nelle ultime due partite. Il polacco è invece la punta d’area che mancava allo scacchiere partenopeo, bravo nel dialogare con i compagni ma anche forte nel gioco aereo e capace di realizzare 2 gol e 1 assist nelle ultime tre gare, senza contare la traversa colpita col Sassuolo e il miracolo di Donnarumma. Entrambi dovrebbero partire dalla panchina, pronti a dare il loro contributo a gara in corso: le accelerazioni di Douglas Costa contro il senso del gol di Milik. Che sia questa la vera sfida da cui passerà il destino del tricolore?
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