La parola d’ordine nel Napoli è ora non mollare. Lo dimostra il tweet serale di Lorenzo Insigne: “Ragazzi non molliamo, lottiamo fino all’ultimo”, accompagnato dalla foto della formazione scesa in campo nella sciagurata partita contro la Fiorentina. Lo aveva detto anche Maurizio Sarri nelle interviste post partita parlando del “peggior Napoli della stagione”. Scene di sconforto negli spogliatoi del Napoli con Tonelli che si lancia a terra, i compagni lo confortano, Allan in lacrime, consolato da Diawara, il brasiliano è stato un guerriero fino all’ultimo continuando a fare pressing da solo anche quando ormai il risultato era largamente compromesso.Sguardi attoniti, la delusione enorme per un anno di sacrifici che finisce nel peggior modo possibile in un week end nero. La partita come sempre l’hanno vinta i 4 mila tifosi napoletani che hanno applaudito gli azzurri nonostante la sonora sconfitta. Cori solo contro De Laurentiis assente anche ieri al Franchi come nelle ultime trasferte. E questo che fa riflettere e infuriare i tifosi. I silenzi e le assenze del patron in un momento fondamentale della stagione. C’è chi fa notare come a Milano in Tribuna fosse presente tutta la dirigenza juventina al completo. La forza della Juve probabilmente è anche questa: una società forte e presente. I tifosi si chiedono come mai in altre circostanze così tagliente e sarcastico rimanga in silenzio nonostante si stia vedendo sfuggire uno scudetto dalle mani per dei favori arbitrali alla Juventus?. E perché non si fa vedere a Castelvolturno per portare una parola di conforto alla squadra?. Si è ecclissato, ha perso la parola? Ha lasciato Sarri e i ragazzi al loro destino perchè le decisioni sul futuro del Napoli sono già prese? E quale sarà con Gianpaolo in panchina? o addirittura in Benitez bis?
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2018 - 08:19 / di Cronache della Campania