Si conferma la pista degli incontri di boxe clandestini dietro la scomparsa di Luigi Celentano detto ‘Gigino wi-fi’, sempre intento a navigare col suo cellulare. La conferma arriva ancora una volta dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” che ha annunciato novità sul caso nelle puntata in onda mercoledì 2 maggio alle 21.15, in diretta su Rai3. Il 18enne sparito da Meta il 12 febbraio dello scorso anno stando a quanto dichiarato dal padre Giovanni alle telecamere di “Chi l’ha visto?” lo scorso mese di febbraio al momento della scomparsa, secondo l’uomo, il ragazzo sarebbe stato pronto ad affrontare un match per incassare una somma di 500 o di mille euro. E ora a due mesi di distanza quella pista investigativa sembra avere altre novità. “Luigi mi chiese di allenarlo in vista dell’incontro con un suo coetaneo”, aveva spiegato ancora il padre in tv. Anche se la madre invece aveva smentito categoricamente tale ipotesi: “Non mi risulta che mio figlio fosse dedito al pugilato. A casa della nonna si allenava con i pesi, ma solo per sentirsi più bello perché era un tipo piuttosto vanitoso”. Eppure, prima di fuggire, Luigi disse di sentirsi minacciato aggiungendo che di lì a qualche giorno sarebbe stato ammazzato. Possibile che l’improvviso allontanamento del giovane sia dovuto alle conseguenze della sua partecipazione all’incontro di boxe? Sulla vicenda è sempre alta l’attenzione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha aperto un’inchiesta affidandola al sostituto Emilio Prisco, e dei carabinieri della compagnia di Sorrento, agli ordini del capitano Marco La Rovere.Sarà proprio il lavoro di inquirenti e investigatori a chiarire da chi o da che cosa Luigi sia fuggito e, soprattutto, dove si sia rifugiato.
Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2018 - 23:03 / di Cronache della Campania