Inter-Juventus è sempre la partita delle mille polemiche. E lo è e lo sarà ancora per molto quella di ieri sera. Sia per quello che è successo in campo, sia per quello che è successo dopo in maniera particolare sui social. Stanno infatti facendo il giro del web le foto Roberto Orsato, tifoso sfegatato della Juventus e fratello di Daniele il contestatissimo arbitro della gara del Meazza.
Il clamore suscitato al fischio finale di Inter-Juventus è stato tale da indurre Orsato jr ad oscurare l’immagine del profilo e di copertina ed addirittura cambiare il suo cognome su Facebook in Cininci. Ad evidenziarlo sono state decine e decine di internauti che hanno fatto in tempo a salvare il materiale pubblicato negli anni da Roberto. Diverse le foto di famiglia in cui appare sorriderne al fianco del fratello arbitro, ma soprattutto immagini dove la fede juventina è davvero insindacabili. Tra queste spuntano foto in cui venivano rivendicati gli scudetti di Calciopoli. Un’operazione pulizia’, quella messa a segno da Roberto che però non è servita a nulla.Infatti la stringa https://m.facebook.com/roberto.orsato.7 è ancora valida e riporta al profilo che il fratello dell’arbitro ha inutilmente cercato di far passare per quello di un inesistente Roberto Cininci, dove però a farla da padrona sono le foto della famiglia Orsato e della sfegatata fede juventina del fratello de fischietto di Schio. Perché cambiare nome su Facebook? Perché inutilmente cercare di nascondere la fede juventina dopo la gara con l’Inter diretta da suo fratello? Si stanno chiedendo in queste ore non solo i tifosi dell’Inter e del Napoli ma anche tutti quelli che amano il calcio pulito.
Ma gli errori di Orsato in Inter-Juventus e la mancata espulsione di Pjanic non sono passati inosservati e da ieri ormai non si fa altro che parlare della serataccia del fischietto di Schio.Una serataccia che ha visto protagonista tutta la squadra arbitrale da Orsato (mancata espulsione a Barzagli e Pjanic), guardalinee (incredibile l’errore di valutazione sul gol poi annullato a Matuidi e Var.L’episodio chiave di Inter-Juventus Proprio gli arbitri davanti al monitor l’avrebbero fatta grossa secondo la Gazzetta dello Sport:
Al 18′ di Inter-Juventus, i nerazzurri sono rimasti in dieci per l’espulsione di Vecino. Decisione corretta in corsa con l’intervento della Var. Dopo che l’arbitro Orsato aveva optato per il cartellino giallo nei confronti del centrocampista uruguaiano. Tutto nasce da un fallo di Vecino su Mandzukic: intervento molto duro, da cartellino “arancione”, ma che l’arbitro di Schio giudica da ammonizione. Poco dopo, però, Orsato viene invitato da Valeri e Giallatini (Var e Avar) a rivedere l’azione. L’arbitro ritorna sulla sua decisione ed espelle l’interista. Una decisione probabilmente eccessiva, ma soprattutto viziata da un errore di fondo, perché l’intervento della Var è discutibile. Regolamento alla mano, la Var può intervenire su rigori, gol viziati da irregolarità, espulsioni dirette e scambi di persone sui cartellini, soltanto in caso di “chiaro errore”. Nel caso del fallo di Vecino, però, non sembra esserci un chiaro errore: entrata interpretabile”.
Protocollo, dunque, violato, con quali conseguenze?
Cosa accadrebbe nel caso in cui la violazione del protocollo dovesse essere comparata ad un chiaro errore arbitrale (è di questo che si parla)? Il risultato di Inter-Juventus non sarebbe omologato e si propenderebbe per la ripetizione del match. Una soluzione difficile e poco chiara dal punto di vista regolamentare, che al momento non può essere esclusa.
Il Mattino invece riporta un’altra polemica scoppiata sempre sui social ma che riguarda Allegri e il quarto uomo Tagliavento.
“È andato proprio bene, è stato bravo: promosso»”. Il saluto nella ‘zona mista’ di S.Siro tra Massimiliano Allegri e il quarto uomo Tagliavento con uno scambio di battute che potrebbero riguardare Orsato scatena la polemica sui social: il tecnico della Juve si rivolge così a Tagliavento (finito sotto i riflettori anche per un labiale sul recupero) senza che però si senta il nome del direttore di gara di Inter-Juve molto contestato dai nerazzurri. Dieci secondi del video di Eurosport aperti dal saluto di Allegri al quarto uomo “Ciao Taglia” e il frammento con lo stesso Tagliavento, con Allegri sullo sfondo, ad accendere dispute tra i tifosi. Perché c’è chi ipotizza che nel terzo episodio ‘incriminatò Tagliavento, subito dopo il 2-2, non dica “quanto recupero facciamo?” ma “facciamo il recupero e vinciamo”.
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