Nasce Green Map of Naples, la mappa tascabile del verde della città di Napoli realizzata dall’associazione Premio GreenCare. Distribuita gratuitamente in occasione del Maggio dei Monumenti, è stampata in venti mila copie, in italiano e in inglese ed è disponibile presso gli infopoint del Comune di Napoli e dell’aeroporto di Capodichino. Al suo interno la descrizione e la presentazione di trentasette tra ville storiche, giardini di quartiere, riserve naturali, orti botanici, chiostri e orti urbani. ”L’obiettivo – spiega Benedetta De Falco, presidente dell’associazione – è condurre per mano cittadini e stranieri alla scoperta del verde urbano e promuovere percorsi green per un turismo all’insegna della sostenibilità”. La mappa propone anche itinerari con visite che legano diversi giardini attraverso l’uso delle scale, delle pedamentine napoletane, delle funicolari e della metropolitana. La legenda della mappa inoltre evidenzia le opportunità di fruizione dei giardini: panchine, fontane e fontanelle, aree attrezzate per bambini o picnic, belvedere con viste sul golfo di Napoli ma anche i luoghi adatti alla lettura, alla meditazione e per la pratica sportiva. Tra le aree verdi spicca il Real Bosco di Capodimonte che – sottolinea De Falco – ”ha subito il cambiamento più spettacolare grazie al nuovo approccio messo in campo che ha fatto del Bosco un parco che accoglie sportivi, famiglie, amanti delle passeggiate botaniche ma anche chi vuole rilassarsi. E’ – ha aggiunto – un modello da replicare anche in parchi più piccoli”. La mappa è anche interattiva.
”Sosteniamo questa iniziativa – commenta il sindaco Luigi de Magistris – perché è realizzata da persone che si prendono cura della città e si uniscono al lavoro di tanti altri. Il verde è una grande ricchezza, ma anche una sofferenza che si può curare mettendosi insieme con l’obiettivo di costruire la comunità del benessere”. La prima copia della Green Map è donata al Presidente della Repubblica Mattarella. E proprio a Villa Rosebery, residenza napoletana del Presidente, è dedicata una parte della guida. Sfogliando le pagine spazio al Real Bosco di Capodimonte, ai due orti botanici federiciani, alla Villa Floridiana, al Parco Virgiliano e al Parco Viviani, a Villa Pignatelli e ai giardini della Certosa di San Martino, ma anche ad aree verdi forse meno note come i giardini di Re Ladislao, mentre andando fuori città occhi puntati sui giardini degli Scavi archeologici di Pompei, sulle ville della penisola, della costiera e delle isole da Villa Cimbrone a Villa Rufolo, ai Giardini della Mortella fino al Parco della Reggia di Caserta e al Parco Sorgenti Ferrarelle di Riardo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Aprile 2018 - 16:25