L’indagine che ha portato al blitz in provincia di Trapani, con il fermo di una ventina tra presunti boss e fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, ha consentito di individuare la rete utilizzata dal capo di Cosa nostra per lo smistamento dei ‘pizzini’ con i quali dava le disposizioni agli affiliati. Le indagini di Polizia, Carabinieri e Dia, inoltre, hanno confermato sia il ruolo di vertice di Messina Denaro sulla provincia di Trapani sia quello del cognato, reggente del mandamento di Castelvetrano in seguito all’arresto di altri familiari. Pedinamenti, appostamenti e intercettazioni hanno ribadito come Cosa nostra eserciti un controllo capillare del territorio e ricorra sistematicamente alle intimidazioni per infiltrare il tessuto economico e sociale. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in Procura a Palermo alle 11:30.
Cesa - Davide Carbisiero, il 19enne incensurato, originario del vicino comune di Succivo. freddato con… Leggi tutto
Città del Vaticano - Una folla di oltre ventimila fedeli ha affollato Piazza San Pietro… Leggi tutto
Casoria – Un banale diverbio tra vicini di casa è sfociato in un escalation di violenza… Leggi tutto
Oggi #Meteo #Napoli e #Campania le previsioni : i cieli sono in prevalenza parzialmente nuvolosi,… Leggi tutto
Carabinieri in azione nella notte napoletana: un vasto servizio di controllo, condotto dalla Compagnia Napoli… Leggi tutto
Cesa– Una Domenica delle Palme segnata dal sangue nel cuore dell’Agro Aversano. Un giovane di… Leggi tutto