Si aggirava con fare sospetto nel cortile dell’insediamento popolare chiamato “La Cisternina” ma doveva essere ai domiciliari per spaccio. Nicola Ianuale, 26 anni, figlio di Vincenzo detto ‘O squadrone, quando si è accorto dei carabinieri, per evitare l’arresto, si è sdraiato faccia a terra dietro ad un muretto delle palazzine.
Ma i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna lo hanno riconosciuto, raggiunto e arrestato per evasione. dopo le formalità è stato di nuovo posto agli arresti domiciliari. Vi era dal 3 marzo scorso in aggravamento al divieto di dimora nella provincia di Napoli a cui era stato sottoposto dopo l’arrestato il 28 gennaio per detenzione di cocaina, marijuana e amfetamina. Una misura arrivata dopo che i militari lo evevano trovato per 2 volte nei pressi della sua abitazione in compagnia di pregiudicati.
Il ragazzo di 26 anni, Nicola Ianuale, figlio del boss Vincenzo, detto “‘o squadrone”, arrestato oggi dai carabinieri a Castello di Cisterna , e’ fratello e fratellastro dei due giovani ritenuti gli assassini del muratore-eroe ucraino Anatolij Korol, ucciso il 29 agosto del 2016 mentre tentava di sventare una rapina in un supermercato. I due autori della tentata rapina sfociata nell’omicidio di Korol – Gianluca Ianuale, 22enne, che si autoaccuso’ dell’omicidio, e il fratellastro Marco Di Lorenzo, 32 anni – sono stati entrambi condannati il 23 settembre del 2016 a 20 anni di carcere dal Tribunale di Nola.
Articolo pubblicato il giorno 6 Aprile 2018 - 11:13