Castellammare. Se sentite l’urgenza di narrare qualcosa di forte e non avete i mezzi, da oggi potrete creare la vostra opera grazie ad un semplice telefonino. Con il costo di una cena tra amici, vi sarà possibile raccontare storie avvincenti per il grande schermo con una ottima qualità fotografica. E’ questa l’idea di Donato Montillo, stabiese, nipote d’arte di Natale Montillo, sceneggiatore e attore che negli anni ’50 ha scritto e realizzato sei film di genere popolare e di tre ne ha curato anche la regia.
“L’amico di troppo” è il titolo del mediometraggio realizzato da Donato Montillo che ne ha curato la regia e la sceneggiatura e sarà proiettato questa sera alle 21 al multisala Montil a Castellammare di Stabia, per una prima tra conoscenti ed amici, gli stessi che ha coinvolto come attori in questa sperimentale versione di una sorta di Cinema 3.0, dove tutto è raccontato “live” come in una diretta Facebook.
Tra gli amici reclutati da Donato attori noti e meno noti ma anche chi col cinema non c’entra nulla. Un esperimento degno di nota che racconta il rapporto nevrotico che abbiamo oggi con gli smartphone e il digitale, ovviamente con una ambientazione in salsa nostrana.
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