Il boss della Torretta, Francesco Frizziero, 36anni, era stato scarcerato dalla Casa di Reclusione di Fossombrone in provincia di Pesaro e Urbino nel maggio 2017.Dopo aver espiato la pena detentiva, perchรฉ ritenuto colpevole dei reati di associazione mafiosa, rapina ed estorsione, era stato sottoposto, allโatto della scarcerazione, alla misura di sicurezza della libertร vigilata.Nel gennaio di questโanno, il Magistrato di Sorveglianza di Napoli aveva disposto lโinasprimento della misura a cui era sottoposto, con quella detentiva della Casa di lavoro per la durata di un anno. Eโ stato da quel momento che di Frizziero si erano perse le tracce.
Gli agenti del Commissariato di Polizia S. Ferdinando, con una serie di indagini, si erano attivati per rintracciarlo e, solo nella notte, avendo certezza di quale fosse il nascondiglio dellโuomo, lo hanno arrestato.I poliziotti, infatti, avendo individuato in Via Cupa Caiafa, uno stabile ove sicuramente lโuomo aveva trovato riparo, sono riusciti ad inibire le possibili vie di fuga, facendo irruzione in un mini appartamento ubicato al primo piano.Il latitante, รจ stato cosรฌ colto di sorpresa dagli agenti, nonostante avesse installato una telecamera di video sorveglianza che trasmetteva su di un monitor le immagini di Via Cupa Caiafa. Frizziero, nella mattinata, sarร condotto in una Casa di Lavoro in Abruzzo mentre, una donna che, era in sua compagnia รจ stata denunciata, in stato di libertร per il reato di favoreggiamento.
Il pregiudicato, fratello del ras detenuto Fausto era stato scarcerato in estate e da allora ci sono state numerose fibrillazoni con gli avversari del clan Piccirillo. Il reggente del clan della Torretta รจ imparentato con il boss del Vomero, Giovanni Alfano.Nel 2006 Francesco insieme con altri tre complici era finito in carcere con l’accusa di estorsione ai danni di numerosi commercianti della zona di Chiaia. Quattro gli episodi incriminati, tre dellโanno precedente.
Tra gli indagati sottoposti a fermo cโera anche il nipote del boss Orlando (morto una decina di anni prima).ย In prigione finirono Giovanni Ci- rella, Francesco Frizziero, Ferdinando Adamo e Carmine Esposito, questi ultimi due vicini alla famiglia malavitosa dei Sarno. Ma di Francesco Frizziero aveva parlato anche il pentito Giuseppe Misso โoโ chiattoโ.
Il nipote del boss omonimo aveva tirato in ballo i fratelli Frizziero per il clamoroso omicidio di Nunzio Giuliano, avvenuto in via Tasso il primo giorno di primavera del 2005. โFrancesco Frizziero mi riveloฬ che a loro era arrivata lโimbasciata da Michelangelo Mazza e che a commettere lโomicidio furono proprio Fausto e Francesco Frizziero.
I Frizziero erano fedeli alleati di Giuseppe Misso ed erano coloro che dominando la zona della Torretta maggiormente potevano assicurare gli aspetti logistici per il compimento dellโomicidio, visto che Nunzio Giuliano abitava in via Tassoโ, mise a verbale Giuseppe Misso โoโ chiattoโ. Ma di risocntri a queste accuse non ne sono stati trovati.
Articolo pubblicato il giorno 13 Aprile 2018 - 15:18