La Polizia di Luccca, su delega del capo della Procura dei minori di Firenze, Antonio Sangermano, ha eseguito, ieri, le perquisizioni disposte nei confronti di sei studenti di 15 anni dell’istituto tecnico commerciale “Francesco Carrara” di Lucca, responsabili della condotta “violenta e derisoria” tenuta il 10 aprile scorso ai danni di un professore di italiano e storia, 64 anni, e filmata dai telefonini dei compagni di classe, che “assistevano divertiti” all’atto di bullismo. Oltre ai quattro minorenni ripresi nel video, sono indagati i due studenti autori dei filmati che hanno fatto il giro del web. Tutti e sei gli studenti sono accusati di concorso nei reati di violenza privata e minacce, in quanto ritenuti responsabili di “un’azione complessivamente volta e preordinata ad umiliare e dileggiare il professore, anche attraverso la videoripresa e la successiva diffusione dei filmati mediante whatsapp”. Gli indagati dovranno rispondere anche del tentato di furto del tablet contenente i dati scolastici, il registro di classe, che uno di loro ha provato a sottrarre al docente che si rifiutava di dargli un voto superiore al suo rendimento (“Dammi 6, si inginocchi!”, urla uno degli alunni nel video postato). Il personale della Squadra Mobile e della Polizia Postale di Lucca, in seguito alla perquisizione, ha sequestrato gli indumenti indossati dagli indagati nei video. Sequestrato anche il casco integrale da moto, di colore giallo fluo, utilizzato da uno degli studenti per colpire ripetutamente il professore, “al fine di rafforzare lo scherno in atto”. Sono stati poi sequestrati i telefoni cellulari degli indagati, i cui contenuti sono al vaglio degli investigatori. Nei prossimi giorni seguiranno gli interrogatori.
Un periodo di sospensione da scuola tale da comportare la bocciatura automatica: è il provvedimento disciplinare che il consiglio di classe dell’istituto tecnico per il commercio “Francesco Carrara” di Lucca propone per cinque studenti ritenuti responsabili, a vario titolo, degli episodi di bullismo, filmati e diffusi in rete, nei confronti di un loro professore. Oggi il consiglio di istituto valuterà se confermare o meno i provvedimenti proposti. Per un sesto studente coinvolto nella vicenda, e come gli altri cinque indagato dalla procura dei minori di Firenze, è stata decisa la sospensione per 15 giorni.Nel dettaglio, il consiglio di classe, che si è riunito ieri e si è concluso in tarda serata, ha proposto la sospensione fino alla fine dell’anno per due studenti, con conseguente bocciatura se confermata. Per altri tre ragazzi la sospensione proposta è fino al 19 maggio: essendo superiore nella durata di 15 giorni, anche questa, se convalidata dal consiglio di istituto, porterebbe alla bocciatura. Per un sesto studente invece la sanzione è già definitiva trattandosi di una sospensione di 15 giorni. Le decisioni adottate dal consiglio di classe sono state rese note dal preside dell’Itc Carrara, Cesare Lazzari che ha spiegato che nel corso della riunione sono stati sentiti alcuni dei ragazzi coinvolti e i genitori di cinque di loro. Il preside ha voluto sottolineare che i ragazzi si sono scusati e che alcuni di loro lo avevano già fatto. Infine, il dirigente scolastico ha fatto sapere che il consiglio d’istituto valuterà “con molta attenzione” anche il comportamento del professore preso di mira dai “bulli”, spiegando che il tempo a disposizione per chiudere questa valutazione è di 30 giorni.
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