Con la fissazione dell’autopsia, che sarà eseguita all’ospedale di Brescia, ma con consulenti non locali, la Procura di Brescia iscrive nel registro degli indagati tutti i medici che hanno preso in cura in un mese Nicole Zacco, morta a Brescia a causa di un’infezione partita da un’otite. Lo riporta il Giornale di Brescia.L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto.
Tra i medici iscritti nel registro degli indagati ci sono il primo pediatra che l’aveva visitata un mese fa, i medici dell’ospedale di Manerbio, quelli della Clinica Poliambulanza e infine quelli degli Spedali Civili, dove la bambina e’ morta. L’iscrizione e’ un atto dovuto come garanzia nei confronti degli stessi medici, essendo l’autopsia un atto irripetibile.
Articolo pubblicato il giorno 8 Aprile 2018 - 11:12