E’ finita l’attesa, assieme alla paura di una mazzata tremenda. La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso presentato dalla Procura Federale, confermando il verdetto di primo grado. Avellino prosciolto, così come sono stati prosciolti dall’accusa di presunta combine il presidente Walter Taccone e il direttore sportivo Vincenzo De Vito. Ancora una volta si è rivelata vincente la strategia dell’avvocato Eduardo Chiacchio. L’Avellino può pensare solo ed esclusivamente al campo, a come dar corpo al tentativo di scalare altre posizioni in classifica e salvarsi senza affanno, a come dar seguito il brillante esordio di Foscarini in panchina.
Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2018 - 19:54