È stata un’esplosione causata da una bomba, collocata nell’auto in uso a padre e figlio, a provocare nel pomeriggio la morte di Matteo Vinci, di 42 anni, di Limbadi (Vibo Valentia), e il grave ferimento del padre Francesco che è stato trasferito in ospedale in prognosi riservata. A questa conclusione sono arrivati gli artificieri dei carabinieri dopo gli esami sul posto e dopo che in un primo momento si era ventilata l’ipotesi di un incidente poiché l’auto era alimentata a metano. Analisi più approfondite sono giunte alla conclusione che si sia trattato di un attentato. S’indaga per ‘ndrangheta. Sul posto per spegnere l’incendio sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Matteo Vinci, ex rappresentante di medicinali, era stato candidato alle ultime elezioni comunali nella lista «Limbadi libera e democratica».
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