Sabato 21 aprile alle ore 21.00, al Nostos Teatro prende vita il fumetto di Maicol&Mirco con il Teatro Rebis in “Scarabocchi”. Lo spettacolo è inserito tra gli eventi Comicon-off. “Scarabocchi” in teatro nasce dalla collaborazione del Teatro Rebis con Maicol&Mirco, ed è la metamorfosi scenica dei loro brutali e innocenti fumetti, dove i corpi sono incastonati in scomode reticenze, dove gesto e parola, ridotti all’essenziale, tentano di abbozzare l’immagine ‘purificata’ di un’umanità risibile e sconcia. La trasposizione teatrale di Rebis non intende solo riportare in scena gli sketchesdei fumetti di Maicol&Mirco, ma entrare nei silenzi che dividono i personaggi, nell’intimità scabrosa che evocano, nell’azzeramento del discorso che con ferocia denunciano.
Gli “Scarabocchi” rappresentano un’opportunità eccezionale nella tensione verso la spoliazione dell’orpello, cifra stilistica del Teatro Rebis, oltre che il segno grafico di Maicol&Mirco.
A proposito del lavoro da cui nasce lo spettacolo: “qualcuno sostiene che gli Scarabocchi di Maicol&Mirco siano delle strisce a fumetti. Ironiche e malate. Stupide e violente. Gli Scarabocchi sono un vestito stracciato. Un sassolino nelle scarpe. Il sale nel caffè, il dente da latte sputato in terra. L’incendio di una biblioteca. Il sorriso di un decapitato. Sono fumetti travestiti da altro. Sono strisce nere sul libro della Storia dell’umanità. Sono la bava di un pennarello scarico. Un omicidio condannato prima di essere commesso. Sono rossi. Ma il loro rosso non è quello del fuoco, né quello dell’inferno, né quello del tramonto. Il loro rosso è quello della vergogna del Primo Uomo specchiato per la prima volta. Gli Scarabocchi non sono esseri umani, non sono personaggi. Sono abbozzi. Proprio come me e come te. Essi camminano raramente. Più spesso corrono, inciampano, fuggono, si precipitano”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Aprile 2018 - 12:37 / di Cronache della Campania