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Ai domiciliari l’uomo che ha causato l’incidente mortale sulla statale tra Cava e Nocera

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Un impatto mortale provocato dalla guida distratta di un uomo di quarantasette anni di Cava de’ Tirreni: la sua automobile si è scontrata con la Fiat Punto su cui viaggiava Raffaele Rossi, il ragazzo di diciassette anni rimasto ucciso, e i suoi amici. L’uomo è attualmente in stato di fermo presso la sua abitazione e il sostituto procuratore, Tania Amoruso, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la convalida del fermo. L’udienza – con interrogatorio si terrà domani davanti al giudice per le indagini preliminari Alfonso Scermino – verrà celebrata con l’accusa di omicidio stradale.
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, anche grazie ai rilievi effettuati sul luogo dell’incidente, il quarantasettenne avrebbe invaso l’altra corsia scontrandosi con la vettura che sopraggiungeva in senso opposto. All’esame degli investigatori ci sono anche le analisi cliniche effettuate immediatamente dopo l’incidente per stabilire se l’uomo guidava in stato di ebrezza o sotto gli effetti di droghe.
È atteso anche l’esito dell’esame autoptico sul corpo di Raffaele Rossi, morto nell’impatto. Sono peggiorate le condizioni di Gaetano, il giovane che era alla guida della Punto: ieri è stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per ridurre la pressione dell’edema cerebrale. Respira meglio ma le condizioni generali restano critiche. Sta leggermente meglio, invece, Emanuele ma la prognosi resta riservata. Migliorate, infine, le condizioni di salute degli altri due ragazzi ricoverati per una serie di fratture negli ospedali di Cava de’ Tirreni e di Salerno.
Ieri sera don Gerardo Coppola, parroco della chiesa di Orta Loreto, frequentata da Raffaele e dai suoi amici, ha organizzato in ospedale una veglia di preghiera “per l’affetto che ci legava a lui”. Tantissimi i giovani che si sono accalcati nel cortile della sala mortuaria per seguire il rito religioso. Raffaele, insieme agli amici coinvolti nell’incidente, era molto attivo nella comunità che anima la parrocchia di Sant’Antonio. 


Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2018 - 07:58

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