Si sono concluse le riprese del film “Vittima della mia libertà”, una produzione indipendente a sfondo sociale realizzata da DGPhotoArt Cinema in collaborazione con la “Artisti Sotto il Vesuvio”, una associazione non riconosciuta che riunisce scrittori, sceneggiatori, registi, tecnici e artisti di varia formazione (dilettanti, amatori o professionisti) che investono le loro qualità in progetti cinematografici paragonabili a quelli delle grandi produzioni, anche se, a differenza di queste ultime, non esiste alcun tipo di finanziamento né pubblico né privato.
“Vittima della mia libertà” è un lungometraggio di circa ottanta minuti, scritto e diretto da Davide Guida che si è distinto negli ultimi anni nella realizzazione di progetti cinematografici di denuncia sociale (“Noi, oltre il tramonto” sulla droga adolescenziale e “Disinganno”, sulla violenza psicologica alle donne, sono solo due dei diversi lavori realizzati). Il tema trattato in questo ultimo lavoro è il bullismo, ma visto da un punto di vista differente. La protagonista, la diciassettenne Simonetta Fiorillo (interpretata dall’attrice teatrale Elisabetta Mercadante), non è una ragazza debole come avviene nei casi più tristemente noti di bullismo, ma anzi ha un carattere piuttosto forte con principi di vita ideologici dotati di un eccessivo senso di libertà, che la porta a scontrarsi non solo con i suoi compagni di classe (in particolare con Mariangela Bianchi, sua nemesi), ma anche con i professori, i bidelli e perfino con la dirigente scolastica della sua scuola, interessata più che altro a che la scuola tenga alto il suo nome e non si faccia cattiva pubblicità. La poca presenza dei genitori nella educazione della ragazza farà sì che si consumi presto un dramma difficilmente riparabile.
Sulla base di quanto dichiara il regista, dal film traspare che avere una forte sensazione di libertà è certamente sacrosanto, ma purché non si trasformi in anarchia e non si invada, con la propria libertà, quella degli altri.
Il film, che vede un cast di circa sessanta persone, è attualmente nelle ultime fasi di montaggio e a breve, dopo una conferenza stampa, inizierà il percorso di distribuzione presso scuole, sale private e salotti culturali, abbinato a dibattiti sul tema del difficile rapporto adolescenziale e sul bullismo.
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