“Human Bodies – The Exhibition” è la mostra che si può visitare a Città della Scienza e che ha già appassionato oltre quaranta milioni di visitatori nel mondo. Protagonisti, fino al 24 giugno, sono i corpi umani nella loro interezza insieme a oltre centocinquanta organi veri, conservati attraverso il processo della plastilinazione, una tecnica che consente di preservare nel tempo il corpo umano, mantenendone le caratteristiche reali originali. Un processo lungo e complicato che rende unici tutti i reperti esposti. Questi, donati da singole persone alla scienza, sono utilizzati ai soli fini scientifici e, una volta terminata la mostra, torneranno all’Università di Murcia come base di studio per prossime generazioni di professionisti nel settore medico. L’esposizione è divisa in otto aree: lo sviluppo nel corpo umano, lo scheletro, il sistema muscolare, il sistema respiratorio, quello digerente, nervoso e infine il sistema urinario e riproduttivo. Per arricchire ulteriormente i contenuti della mostra, verranno coinvolti per l’edizione di Città della Scienza a Napoli, esperti del mondo medico e scientifico del territorio, per un ciclo di conferenze di approfondimento. Cosi’ come sono in progress anche connessioni legate al mondo del wellness, per la cura del corpo e dello spirito, attraverso sport ed alimentazione sana. Il percorso prevede un’audioguida esplicativa. Nella struttura di via Coroglio, hanno partecipato all’anteprima il commissario di Città della Scienza, Giuseppe Albano, il testimonial della mostra e divulgatore scientifico, Alessandro Cecchi Paone, il responsabile di Musealia e produttore Luis Ferreiro, il responsabile Muesalia e direttore scientifico, Rafael Latorre ed ancora, la responsabile delle Mostre Next Exhibition, Arianna Canestrelli. Mettendo a nudo il corpo umano, la mostra scientifica è tra le più interessante dal punto di vista della didattica a livello mondiale. Per i visitatori e gli studenti, e’ a disposizione un viaggio per scoprire come funziona il nostro corpo e soprattutto come preservarlo prendendosi cura della salute. Creato nel 2008 dal gruppo Musealia, il progetto museale è stato curato a quattro mani dal Dottor Rafael Latorre, professore di anatomia semplice e comparata all’università di Murcia e dal Dottor Virginio Garcia Martinez, professore di anatomia ed embriologia umana dell’Università di Extremadura, in collaborazione con l’Università del Tennessee.
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2018 - 17:26