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Trafficante latitante di Ponticelli sorpreso nella ‘barberia’

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Napoli. Trafficante latitante di Ponticelli sorpreso dalle forze dell’ordine  nella ‘barberia’. Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato e militari del GICO della Guardia di Finanza di Napoli – Sez. GOA hanno proceduto all’arresto di  Antonio Esposito di 41 anni destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli in data 09.01.2018. L’Esposito è stato individuato da personale della Squadra Mobile – Sezione Antidroga, impegnato in altra operazione di polizia sulla stessa area territoriale di Ponticelli , ove il ricercato si è distinto per la sua caratura criminale nell’ambito del traffico di droga. Gli investigatori da giorni seguivano i movimenti di un personaggio sospetto che si muoveva a bordo di un’autovettura Ford “C MAX” di colore grigia. A seguito di ulteriori accertamenti, è emerso che il soggetto di cui sopra si identificava in  Antonio Esposito, già ricercato dai militari della Guardia di Finanza in quanto destinatario della richiamata Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere. Pertanto, dopo aver organizzato un servizio di monitoraggio di tutta l’area di interesse investigativo, l’autovettura in questione è stata notata, alle ore 17 circa di ieri, in Via Rossellini a Ponticelli. Dalla stessa auto, poco dopo, sono scesi due uomini che hanno fatto ingresso in un negozio “barberia” lì presente. Riconosciuto l’Esposito, ma vista la presenza all’interno dell’attività commerciale di un bambino, gli investigatori, dopo aver verificato la presenza di una sola possibilità di accesso, hanno atteso il momento giusto prima di procedere all’arresto. In effetti, dopo che il bambino si è allontanato dal negozio, il personale presente ha fatto ingresso nel negozio e ha arrestato Antonio Esposito che, nella circostanza, nel carcere di sottrarsi alla cattura, ha esibito una carta d’identità falsa, intestata ad altro soggetto, già oggetto di denuncia di smarrimento. Pertanto, oltre all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, l’Esposito è stato denunciato anche per il reato di ricettazione. E Ora gli investigatori stanno cercando di risalire a chi gli ha fornito il documento falso e gli altri complici che lo hanno aiutato nella latitanza.


Articolo pubblicato il giorno 8 Marzo 2018 - 21:18

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