E’ stato assolto perchè “il fatto non sussiste”, l’ex consigliere comunale di Torre Annunziata, Davide Alfieri accusato di corruzione nell’ambito di un processo per la nomina di un consulente per l’amministrazione comunale oplontina del 2011. Con Alfieri (difeso dall’avvocato Roberto Cuomo) è stato assolto anche il tecnico Gennaro Giugliano (difeso dall’avvocato Elio D’Aquino ,che è riuscito a convincere i giudici che non fu fu nessun episodio corruttivo) che avrebbe beneficiato della nomina. Secondo l’accusa rappresentata dalla pm Andreana Ambrosino, l’ex capogruppo del Centro Democratico, Davide Alfieri, fratello di Ciro, (candidato a sindaco per il centro destra alle ultime elezioni e sconfitto dall’attuale primo cittadino Vincenzo Ascione del Pd) avrebbe chiesto e incassato una tangente dal consulente finanziario esterno Gennaro Giugliano in cambio del suo nome fatto al Comune per ‘agevolarne’ l’ingresso all’OIV: l’Organismo di Valutazione e controllo delle Performance negli Enti locali previsto dalla legge. Ottenuta la nomina all’OIV (ufficializzata con decreto del 18 gennaio 2011, ndr) Giugliano avrebbe sborsato mille euro per quella ‘sponsorizzazione’. Soldi consegnati, secondo il pm della Procura della Repubblica oplontina, il 28 ottobre 2011 dal professionista nelle mani del consigliere comunale: una sorta di ‘ringraziamento’ speciale, insomma, per il presunto impegno profuso da Alfieri. Ma i legali dei due imputati sono riusciti a convincere i giudici del tribunale di Torre Annunziata che non c’è stato alcun reato perché Alfieri in quanto consigliere comunale non poteva fare alcuna nomina che invece fu fatta dall’allora sindaco Giosuè Starita e che quei mille euro che Giugliano aveva dato ad Alfieri altri non erano che un contributo al partito.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2018 - 19:13 / di Cronache della Campania