Gli uomini del commissariato di Sassuolo hanno denunciato in stato di libertà una ragazza italiana di anni 22, residente a Napoli, incensurata, per il reato di tentata frode informatica ai danni di due aziende operanti del settore ceramico.Una delle parti offese, per concludere una compravendita, aveva inoltrato tramite mail la fattura riportante il codice iban del conto corrente della propria società.La ventiduenne, intervenendo sull’account della casella di posta elettronica dell’azienda aveva fatto in modo che il sistema generasse un iban diverso da quello inserito dal venditore e relativo ad un conto corrente, che successivamente si è accertato essere intestato alla stessa truffatrice, la quale avrebbe così beneficiato dell’accredito.
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2018 - 18:21