Boscoreale. La perseguita, le fa perdere il lavoro e nonostante fosse stato arrestato continuava a scriverle lettere, fino a minacciare di morte anche il nuovo fidanzato di lei. Un incubo che una donna di 30 anni ha dovuto vivere per le ossessioni del suo ex un 37enne di Boscoreale che era arrivato anche ad inseguirla e a tamponarla con l’auto. La vicenda è approdata dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Torre Annunciata, Maria Camodeca. La donna, assistita dall’avvocato Salvatore Pinto si è costituita parte civile ed ha testimoniato contro l’ex fidanzato. Alcuni testimoni, tra cui l’ex datore di lavoro e un suo collega hanno confermato che il licenziamento era arrivato proprio dopo una serie di minacce arrivate in ufficio con richieste pressanti di avere il nuovo numero della donna. Sono passati cinque anni dalla fine della storia tra i due fidanzati, poi l’inizio dell’incubo con il 37enne assuntore di sostanze stupefacente arrestato più volte per violenze in famiglia per aver picchiato i genitori. Ma nonostante l’arresto, l’ossessione per quella sua ex non era finita, anzi. Dal carcere aveva continuato a scriverle, lettere apparentemente d’amore chiedendole di tornare indietro. La ragazza si era guardata bene dal rispondere e durante alcuni permessi premio era iniziata la persecuzione vera e proprio, fino ad irrompere sul luogo di lavoro e a minacciare di morte il nuovo fidanzato. Ad aprile scorso, l’uomo aveva inseguito la donna per le strade di Boscoreale e l’aveva tamponata per fermarla e minacciarla. Per fortuna era arrivato un nuovo arresto per la condanna definitiva relativa alle violenze ai genitori. Il processo per stalking iniziato alcuni mesi fa terminerà velocemente, alla prossima udienza verranno ascoltati gli ultimi testimoni, poi si andrà verso la sentenza.
Articolo pubblicato il giorno 4 Marzo 2018 - 20:44