Scafati. Era agli arresti domiciliari in un’abitazione con l’allaccio abusivo alla rete elettrica. E’ il risvolto di una perquisizione eseguita, stamane, dal personale della Squadra investigativa del Commissariato di Nocera Inferiore, nell’abitazione di Veruska Muollo, 44 anni, nota pregiudicata e figlia del ras Vincenzo Muollo, detenuta ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti. La perquisizione tesa alla ricerca di armi ha dato esito negativo, ma durante l’attività il personale della Polizia ha notato che l’appartamento, situato in un cortile del centro storico, non era servito da energia elettrica per la mancanza del contatore. A quel punto, richiesto l’intervento specializzato di tecnici Enel, è stato scoperto che l’appartamento veniva alimentato attraverso un cavo elettrico volante, collegato abusivamente ad una cassetta installata nel Cortile. Gli agenti hanno denunciato la figlia della donna, T. F., che ha in fitto l’appartamento per furto di energia elettrica. Veruska Muollo ha numerosi precedenti per spaccio di stupefacenti ed è coinvolta nel processo per l’omicidio di Salvatore Ridosso, alias Piscitiello, perchè custodiva le armi utilizzate per l’agguato.
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2018 - 18:20