In merito alla vicende dei riti esorcistici avvenuti nel territorio della diocesi di Aversa, in una nota, la Curia diocesana di Aversa ribadisce che sono stati “applicati i provvedimenti ritenuti validi secondo le leggi canoniche. L’inchiesta condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ha portato all’arresto di don Michele Barone, un sacerdote appartenente ad un’associazione sacerdotale diocesana, che secondo l’accusa avrebbe sottoposto a riti esorcistici una ragazza di 13enne. Lo stesso sacerdote e’ stato sospeso con un provvedimento del vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, dalle funzioni sacerdotali pubbliche. “In merito alle notizie pubblicate in questi giorni con incalzante successione su diversi organi di comunicazione, la Curia Diocesana di Aversa precisa che il vescovo Angelo Spinillo non e’ indagato ne’ ha ricevuto alcun avviso di garanzia; che lo stesso non e’ stato convocato a Roma da organismi vaticani; che, in ordine a tutti gli altri fatti di cui si narra, ordinariamente con molta approssimazione, a tempo opportuno per ciascun caso, sulla base delle effettive evidenze, sono stati applicati i provvedimenti ritenuti validi secondo le leggi canoniche”, prosegue la nota.
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2018 - 19:36