“Dopo le gravissime affermazioni di Vincenzo De Luca, che ha definito camorristi i cittadini che in Campania hanno espresso la loro preferenza per il Movimento 5 Stelle, invitiamo il governatore a scusarsi pubblicamente e a presentare le dimissioni da presidente di una regione che non รจ piรน degno di rappresentare. Questa terra e questa gente non puรฒ piรน essere amministrata da una persona dagli atteggiamenti da despota, i toni sempre piรน violenti ed un linguaggio che spesso scade in volgari offese nei riguardi di chiunque, avversario politico o giornalista, osi muovere critiche nei confronti del suo operato. E’ ora che ceda il passo, liberi questa Regione dalla sua presenza e consenta finalmente alla Campania di risorgere grazie alle enormi potenzialitร di un popolo costituito dalla stragrande maggioranza di persone oneste, sul quale De Luca sta provando a gettare l’etichetta di camorristi. Chi ha votato il Movimento 5 Stelle non รจ camorrista. Chi vuole il bene della Campania, la camorra รจ abituato a combatterla. E non consentirร mai piรน a De Luca di infangare un intero popolo con le sue offese e la violenza del suo linguaggio”. Cosรฌ il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, tra i promotori di una campagna social per invocare le dimissioni di Vincenzo De Luca da governatore della Campania. Iniziativa alla quale hanno aderito parlamentari, consiglieri regionali, portavoce e attivisti, che stanno lanciando in rete le proprie foto impugnando cartelli con su impresso l’hashtag #IONONSONOCAMORRISTA. “Chiediamo il sostegno di tutti i campani, a prescindere dalle idee politiche, perchรฉ una battaglia che riporti la democrazia nella nostra regione รจ una battaglia nell’interesse di tutti. In una terra come la nostra รจ necessario riportare il confronto nei termini di civiltร e di dialogo costruttivo. Non รจ tempo di guerre, ma รจ tempo di idee e progetti improntati alla crescita del nostro territorio”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2018 - 14:58