Il 22 marzo alle ore 11.30 l’area di cantiere, con le prime strutture emerse e i reperti rinvenuti, saranno illustrati dal Direttore Generale, Massimo Osanna e dal Direttore Generale del Grande progetto Pompei, Mauro Cipolletta.
Il 23 marzo 1748, dieci anni dopo la scoperta di Ercolano, un ritrovamento fortuito di alcuni reperti nella zona di Civita a Pompei, spostò l’interesse degli scavi Borbonici in quest’area. Inizialmente identificata con la città di Stabiae, solo nel 1763 ci si rese conto di essersi imbattuti nell’antica città di Pompei. Duecentosettanta anni dopo, l’anniversario di questo grande inizio che cambiò la storia dell’archeologia e concesse al mondo l’unicità del patrimonio pompeiano, viene celebrato attraverso il racconto dei nuovi scavi di recente avviati nella Regio V, in un’area di oltre 1000m2 (il cosiddetto “cuneo”) tra la casa delle Nozze d’Argento e la casa di Marco Lucrezio Frontone. Il più grande intervento di scavo nell’area non indagata della città antica, dal dopoguerra.
Un uomo di 36 anni, della provincia di Napoli - che era alla guida di… Leggi tutto
Centinaia di persone hanno affollato questa mattina il parco Mascagna nella V municipalità, riaperto al… Leggi tutto
Ma chi dice che non sono queste le gare che una neo promossa e che… Leggi tutto
Napoli - Un cittadino albanese di 22 anni è stato denunciato per minaccia aggravata a… Leggi tutto
C'è anche l'ex attore di Gomorra, Marco Macor tra i 21 arrestati nel maxi blitz… Leggi tutto
La rappresentazione teatrale intitolata "Eduardo C’est Moi", diretta da Fabio Pisano, si appresta a portare… Leggi tutto