Riscossa, rinascita, rivincita: chiamatela come vi pare ma il prossimo match degli azzurri a Wembley – martedi’ sera contro la nazionale dei ‘Tre Leoni’ – per l’Italia avra’ il sapore del riscatto. Deve averlo dopo il flop (piu’ di gioco che di risultato) di Manchester, contro un’Argentina certo non trascendentale e senza la sua stella piu’ brillante. “Basta veder vincere gli altri”, sintetizza per tutti Lorenzo Pellegrini, uno degli emergenti del calcio italiano che con tutta probabilita’ sara’ in campo dal primo minuto martedi’ nel tempio del calcio. Per il match contro l’Inghilterra il ct Gigi Di Biagio puntera’ sulla linea verde, di cui il talento classe ’96 della Roma e’ uno delle new entry gia’ affermata. “Tutti noi vogliamo rialzarci, senza pensare ai blocchi mentali o altro, non c’e’ tanto da pensare”, spiega in conferenza stampa. La ripartenza dopo il flop mondiale e’ stata dura, la sconfitta pur in amichevole contro l’Argentina, ha lasciato qualche strascico nella critica, ma Pellegrini si fa portavoce dello stato d’animo dei compagni di squadra: “Questa squadra ha giocatori forti – spiega – Abbiamo purtroppo davanti a noi un po’ piu’ di tempo per concentrarci e prepararci agli impegni del prossimo anno, dobbiamo sfruttarlo al meglio, per risalire tutti insieme. Non e’ una cosa che avviene dalla mattina alla sera, ma sono convinto che il lavoro paghi sempre”. Poi lancia il messaggio che conta: “Dobbiamo ricominciare tutti insieme, senza creare problemi che non esistono. Dobbiamo soprattutto crescere insieme, per noi, per l’Italia e per l’orgoglio di questa Nazionale: ci siamo un po’ stancati di vedere sempre gli altri fare qualcosina in piu'”. La sconfitta contro l’Argentina pur orfana di Messi e Aguero brucia ancora: “C’e’ un po’ di delusione ed amarezza – ammette il giallorosso, sul quale ci sono gli appetiti di mercato di top club – tutte le squadre che affrontiamo hanno l’obiettivo di far girare la palla, noi dobbiamo migliorare tanto sotto questo aspetto con le qualita’ tecniche che abbiamo. Possiamo divertirci e crescere, cercando di rubare agli altri quello che noi ancora non abbiamo. Giocatori come Bustos, Lo Celso, Lanzini non hanno molto piu’ di noi, se non l’esperienza internazionale”. Poi promuove Di Biagio, suo ‘padre putativo’ ai tempi dell’Under 21: “E’ stato molto diretto con noi, non gli interessa se viene chiamato ct o altro. E’ molto ambizioso, ha voglia di dimostrare e crescere, incarna l’italianita’ che ha voglia di fare un ulteriore step non solo a livello calcistico. Tante cose non dipendono da noi o da lui, noi dobbiamo fare quello che ci chiede il mister per cercare di crescere insieme. Perche’ alla fine questo e’ importante: conoscersi e formare un gruppo per tornare fra qualche anno dove l’Italia merita di essere”. Per il match di Wembley, scontato un ampio turnover (anche in vista i ravvicinati impegni di campionato, sabato), con Donnarumma (o Perin) al posto di Buffon, Darmian e Spinazzola ad agire sulle fasce con la coppia Bonucci-Ogbonna in mezzo. A meta’ campo linea verde Pellegrini-Gagliardini-Bonaventura, mentre in attacco dovrebbe scattare il turno di Belotti con Verdi e Candreva esterni.
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