Claudia Gerini ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista ai David di Donatello 2018 per l’interpretazione in ‘Ammore e malavita’.
Il premio come miglior costumista ai David di Donatello 2018 è un ex aequo: vincono Massimo Cantini Parrini per ‘Riccardo va all’inferno’ e Daniela Salernitano per ‘Ammore e malavita’.
Gian Filippo Corticelli ha vinto il premio come miglior artista della fotografia ai David di Donatello 2018 per il lavoro in ‘Napoli Velata’. La miglior scenografia ai David di Donatello 2018 va a Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo per ‘Napoli Velata’ di Ferzan Ozpetek.
Giuliano Montaldo vince il premio come miglior attore non protagonista ai David di Donatello 2018 per l’interpretazione in ‘Tutto quello che vuoi’.
Donato Carrisi vince il premio come miglior regista esordiente ai David di Donatello 2018 per ‘La ragazza nella nebbia’. A premiarlo è Steven Spielberg, sul palco insieme a Carlo Conti.
Sono Pivio e Aldo De Scalzi i migliori musicisti ai David di Donatello 2018 per la colonna sonora di ‘Ammore e malavita’.
Susanna Nicchiarelli vince il premio per la miglior sceneggiatura originale ai David di Donatello 2018 per ‘Nico, 1988’. “Ringrazio Nico, perché il film è ispirato a una storia vera, e i miei produttori”, ha dichiarato ritirando la statuetta.
Jasmine Trinca vince il premio per la migliore attrice protagonista ai David di Donatello 2018 per la sua performance in ‘Fortunata’. A consegnarle il premio è il ballerino Roberto Bolle. Alla sua settima candidatura è il primo David per Jasmine Trinca.
Renato Carpentieri vince il premio come migliore attore protagonista ai David di Donatello 2018 per la sua performance in ‘La tenerezza’ di Gianni Amelio. A consegnargli la statuetta è l’attrice premio Oscar Diane Keaton, sul palco insieme a Carlo Conti. “La tenerezza è una virtù rivoluzionaria, c’è anche la cortesia ma nella cortesia c’è un pizzico di ipocrisia. Il rischio ogni tanto fa bene: Amelio 28 anni fa mi ha preso per un primo film e ora mi ha preso per un secondo film; il rischio ogni tanto bisogna correrlo, ci sono molti attori bravi”, ha dichiarato commosso Carpentieri.
Diane Keaton riceve il premio alla carriera ai David di Donatello 2018. “Essere qui – ha detto l’attrice premio Oscar – mi ricorda un film del 1954, ‘Tre soldi nella fontana’ e la canzone presente nel film, ‘Three Coins In The Fountain’, e ora ve la canto”. E così Keaton ha intonato il brano per ringraziare l’Accademia del premio ricevuto.
‘Nico, 1988’ di Susanna Nicchiarelli vince due premi tecnici ai David di Donatello 2018: quello per il miglior truccatore e quello per il miglior acconciatore. A portarli a casa sono due fratelli, rispettivamente Marco e Daniela Altieri. Entrambi hanno ringraziato i genitori.
Jonas Carpignano vince il premio per il miglior regista ai David di Donatello 2018 per ‘A Ciambra’.
“Bang Bang” è la migliore canzone originale ai David di Donatello 2018 per ‘Ammore e malavita’ dei Manetti Bros. La musica è di Pivio e Aldo De Scalzi, i testi di Nelson e il brano è interpretato da Serena Rossi, Franco Ricciardi e Giampaolo Morelli.
Fabio Grassadonia e Antonio Piazza vincono il premio per la miglior sceneggiatura non originale ai David di Donatello 2018 per ‘Sicilian Ghost Story’.
-Affonso Goncalves vince il premio per il miglior montatore ai David di Donatello 2018 per ‘A Ciambra’.
È un’edizione dedicata alle donne questa 62ma dei David di Donatello 2018. Nell’anno di #MeToo non sono solo le attrici americane a schierarsi contro le molestie sulle donne e a favore della parità di genere: il red carpet ha visto attori e attrici del panorama italiano sfilare con la spilla di “Dissenso comune”, il manifesto contro le molestie e la discriminazione delle donne sul lavoro, firmato da 124 attrici e operatrici del mondo dello spettacolo, il primo febbraio scorso. Ma non solo. L’edizione, condotta su Rai 1 da Carlo Conti, inizia con un palco tutto ‘rosa’: le principali attrici candidate agli ‘Oscar italiani’ – capitanate da Paola Cortellesi – hanno dato il via alla serata con una sentita riflessione sulle violenze sulle donne. E il gentil sesso diventa da quel momento protagonista assoluto della serata. “Ringrazio le donne perché senza donne non ci sono le storie”, sono state le parole di Donato Carrisi al momento di ritirare il premio come Miglior regista esordiente per “La ragazza nella nebbia”. Steven Spielberg, quando riceve il premio alla carriera, ci tiene a citare Lina Wertmüller tra gli artisti che lo hanno ispirato: “Nel 1977 è stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista”. “La regia è femmina”, urla Anselma Dell’Olio ritirando il premio per il miglior documentario. E ancora, sono donne le uniche cantanti a esibirsi nel corso della serata: Giorgia, Malika Ayane e Carmen Consoli e sono rosa i migliori discorsi di ringraziamento. Come quello di Jasmine Trinca che chiama ‘sorelle’ le altre attrici candidate e dice che va a loro il suo primo pensiero al momento di ritirare il premio come miglior attrice protagonista, il primo vinto dopo sette candidature. Poi ricorda: “Quando ero piccola il maestro di recitazione mi faceva interpretare il lupo anziché cappuccetto rosso e mi chiedevo perché. ‘Perché tu sei tutto’, mi disse una volta. E questa cosa non l’ho mai dimenticata. Ringrazio mia madre per il suo modello di donna non stereotipata. Un esempio che spero segua anche mia figlia”. E proprio alla sua piccola Elsa dà un consiglio, che potrebbe essere indirizzato a tutte le donne: “Sii forte, libera e coraggiosa”.È stata un’edizione senza un vincitore assoluto: i premi sono stati assegnati un po’ a tutti i film candidati. Oltre a Jasmine Trinca che ha vinto per ‘Fortunata’, gli altri attori vincitori sono Claudia Gerini come miglior attrice non protagonista per ‘Ammore e malavita’, Giuliano Montaldo come miglior attore non protagonista per ‘Tutto quello che vuoi’ e Renato Carpentieri come miglior attore protagonista per ‘La tenerezza’. La regia è andata a Jonas Carpignano per ‘A Ciambra’, il miglior produttore a Mad Entertainment per ‘Gatta Cenerentola’.
Claudia Gerini, vincitrice stasera del David di Donatello come miglior attrice non protagonista per ‘Ammore e malavita’, sul red carpet aveva vissuto un primo momento di grande emozione, abbracciando a lungo Diane Keaton, che riceve stasera il David speciale. “Diane Keaton rappresenta per me la forza, la femminilita’, l’ironia, il cinema mondiale, e’ un’icona di stile, una donna, forte, molto intelligente e spiritosa – ha spiegato ai giornalisti -. Quando l’ho vista mi sono emozionata”. L’attrice italiana e’ gia’ al lavoro su altri progetti: ”Stiamo girando ‘Non sono un assassino’ di Andrea Zaccariello con Riccardo Scamarcio, Edoardo Pesce, Alessio Boni e poi riprendo la seconda stagione di Suburra”. (“Spielberg e’ il motivo per cui faccio cinema”. lo ha detto Marco Manetti stasera sul red carpet dei David di Donatello dove il film che ha diretto con il fratello Antonio, ‘Ammore e malavita’, domina nel numero di candidature, con 15. “Senza quattro dei suoi film, Incontri ravvicinati del terzo tipo, ET, I predatori dell’arca perduta e Lo squalo… soprattutto Lo squalo per la mia storia personale, non sarei diventato regista. E oggi sara’ costretto a notarci – aggiunge scherzando – Sentira’ questo ‘Ammore e malavita’ 15 volte, domani possiamo sperare che sapra’ chi siamo”. Apparizione lampo di Roberto Benigni nel backstage dei David di Donatello: e’ andato a salutare l’amico Steven Spielberg per poi lasciare subito gli Studios di Roma, dove e’ in corso la cerimonia di premiazione. Il regista americano che riceve stasera la statuetta alla carriera, aveva detto sul red carpet che “avere il David di Donatello, significa molto per me, e’ un premio che viene da un Paese che non ha solo prodotto grandi cineasti qui ma anche tanti che sono emigrati in America e hanno cambiato il paesaggio del cinema americano”. Il regista ha ribadito il suo amore per il cinema italiano: “Avete avuto tanti grandissimi autori, come Rossellini, Fellini, Antonioni, fino a Bertolucci, che e’ un amico”.
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