“Chiediamo di poter incontrare il Presidente della Repubblica Mattarella. Qui nessuno ci ascolta e i nostri figli non hanno la necessaria e adeguata assistenza”. A parlare e’ Dafne Palmieri, presidente del Comitato Genitori bimbi trapiantati dell’ospedale Monaldi di Napoli, che da oggi ha iniziato lo sciopero della fame che intende portare avanti fino a quando “non avremo risposte”. Da oggi pomeriggio inoltre lei e altri genitori sono saliti per protesta sul tetto dell’ospedale. “In questo momento – ha spiegato la Palmieri ai giornalisti – sto calpestando il tetto del reparto di Cardiologia e di Terapia intensiva pediatrica, un reparto la cui attivita’ e’ sospesa da mesi e ai nostri figli non e’ garantita nemmeno l’adeguata assistenza pediatrica post intervento che deve essere fornita seguendo precisi protocolli di cura di cui non si ha alcuna notizia”. Da mesi il Comitato chiede di incontrare il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, senza successo. “Abbiamo saputo – ha affermato la mamma – che la Regione ha finanziato 3 milioni e mezzo di euro per l’adeguamento strutturale del Centro trapiantologico pediatrico e che circa un terzo della somma e’ stata anche liquidata ma non c’e’ stato alcun adeguamento”. Secondo quanto riferito, proprio in virtu’ della situazione del Centro, un bimbo ieri e’ stato ricoverato nel reparto di cardiologia per adulti. “Vogliamo che il Centro venga ripristinato e che siano garantiti i necessari standard di cura – conclude Palmieri – o in alternativa lo chiudano senza continuare a finanziarlo visto che non fornisce le cure e i servizi adeguati”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Marzo 2018 - 19:11